giovedì 18 Luglio 2024

Contro Teheran

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Trump rilancia le sanzioni. Per colpire anche noi

Gli Stati Uniti hanno annunciato ufficialmente che dalla mezzanotte di ieri sarebbero state nuovamente introdotte alcune sanzioni contro l’Iran che erano state rimosse dopo l’accordo sul nucleare del 2015. La prima tranche di sanzioni riguarda tra le altre cose l’acquisto o l’acquisizione di dollari da parte del governo iraniano e il commercio di oro, altri metalli preziosi, grafite, alluminio, acciaio, carbone e software usati nel settore industriale. Ad essere colpite sono anche le transazioni legate al rial, la divisa iraniana, e le attivita’ relative ai titoli di stato iraniani. Sanzioni anche sul settore dell’auto.
L’amministrazione Usa varerà quindi nuove sanzioni il 5 novembre per colpire petrolio, banche e i settori della cantieristica e delle spedizioni navali. Mentre saranno reinseriti nella lista nera centinaia di persone, entità, compagnie di navigazione e aeree che erano colpite da sanzioni prima dell’accordo del 2015. Intanto Donald Trump e’ pronto a incontrare il presidente iraniano Hassan Rohani in qualunque momento: lo afferma un funzionario dell’amministrazione Usa nel giorno in cui Washington ripristina alcune sanzioni contro Teheran.
Con la reintroduzione di sanzioni il presidente americano Donald Trump vuole fare “una guerra psicologica” contro l’Iran. Lo ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani in un’intervista alla Tv di Stato. Quanto alla dichiarata disponibilità di Trump di incontrarlo, Rohani ha risposto: “I negoziati non vanno d’accordo con le sanzioni, che colpiscono il popolo iraniano e anche le aziende straniere”.

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