venerdì 19 Luglio 2024

Sex sharing

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

Le donne oramai l’eros se lo debono affittare

Donne ricche, ricchissime che sfidano la morale e si concedono amori a pagamento. Escort colti, spavaldi, gran truffatori e accorti collezionisti di signore mature alla ricerca di piaceri forti, con carte di credito a seguito e patrimoni da far rabbrividire. La coppia, quella tradizionale, è già scoppiata da tempo. Si cercano nuove emozioni. Soprattutto tra il gentil sesso. Come e’ accaduto tra Susanne Klatten, figlia di Herbert Quandt, figlia del rifondatore della BMV e Helg Sgarbi, gigolò di professione, incastrato da frau Klatten, stanca dopo anni dei ricatti del suo amante. Sei anni di carcere, pubbliche scuse alle signore coinvolte e il perdono della moglie, madre della sua bambina di 6 anni. Un fenomeno in crescita, quello della ricerca spasmodica di gigolo’, escort o accompagnatori ufficiali, che denuncia un malessere atavico, la voglia di evasione, di fuga dalla routine quotidiana o semplicemente un modo per rimettersi in discussione.
Secondo lo psicologo e fondatore della ‘Scuola di Sopravvivenza per la coppia’, Vito Frugis, ”purtroppo oggi molte cose sono cambiate -spiega- Gli uomini, non nascondiamolo, sono diventati noiosi, prevedibili, privi di fantasia, incapaci di sorprendere una donna. Una situazione che ha generato malessere tra le donne – aggiunge – L’emancipazione femminile ha poi contribuito a far crescere il fenomeno. L’incontro con un gigolò per molte donne rappresenta ancora il mistero, il piacere del corteggiamento, la galanteria di maniera, l’eccitazione del primo incontro… Preludio al piacere sessuale”.
Secondo Vito Frugis c’è un altro elemento da non sottovalutare. ”Con i suoi gigolò ogni donna può esercitare un potere importante, derivato dal censo, dal denaro, sovvertendo in fondo i ruoli. Prima era l’uomo che ‘pagava’, oggi può avvenire anche il contrario. Una rivalsa dunque sul sesso forte – spiega ancora il noto psicologo – il desiderio di sentirsi ancora giovani e desiderabili spingono molte signore, ormai mature, anche sposate e madri felici, a sfidare il proprio destino e la pubblica morale, sapendo che non sarà mai per sempre. Rassegnate, quasi, all’ineluttabilità di questa relazione, all’illusione di fugaci momenti di felicita’ con partner occasionali”.
Difficile fare un identikit del gigolò. Per il fondatore della ‘Scuola di sopravvivenza per la coppia’ ”si diventa gigolò per vocazione perché implica un lavoro sul corpo e sulla mente non indifferente. Si tratta poi di persone afflitte da un’ansia nevrotica – spiega ancora – C’è in loro il desiderio di collezionare donne, la conquista diventa una forma di dipendenza. Nulla a che vedere con il don Giovanni mozartiano. I gigolò moderni sono agguerritissimi e le loro agende piene di numeri e contatti delle signore che hanno conquistato, dalle quali difficilmente si separeranno, anche psicologicamente. Le donne invece – conclude – quando decidono di chiudere con un uomo, di mettere una pietra sopra una storia lo fanno, senza alcun ripensamento”.
Pollice verso da parte di alcuni personaggi del mondo del jet -set e dello spettacolo. ”Quello che è successo a Susanne Klatten è la testimonianza di un vuoto, di una solitudine immensa – confessa il conduttore dell’Arena di ‘Domenica In’, Massimo Giletti – Quanto accaduto è di una tristezza infinita. Con l’affaire dei gigolò le donne riescono a prendere il peggio degli uomini”. Il conte dandy Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona trova scandaloso e criminale il ricatto del gigolò Helg Sgarbi. ”Per il resto nulla di nuovo sotto il sole – confessa – Il 70% delle mie amiche sta con uomini ricchi e potenti per interesse – spiega ancora – Perche’ non potrebbe accadere il contrario? Donne mature che scelgono, grazie anche alla loro immensa fortuna, giovani amanti. E’ un gioco antico, che e’ sempre esistito. Basti pensare alla grande Caterina di Russia, a Elisabetta I d’Inghilterra. Uomini amati, spodestati, condannati a morte, promossi nella scala sociale.
”Lo ripeto – conclude il conte d’

Ultime

Progressi nel disagio demografico

Sarà più facile avere figli

Potrebbe interessarti anche