Tutto si poteva dire di noi, ma ladri mai
Alla fine ci siamo arrivati, anche questo tabù (ma, certamente ne avremmo fatto volentieri a meno) è caduto. Ne avevamo fatto un vanto; abbiamo spinto le radici de nostri valori nel più profondo della terra onde evitare che gelassero.
Nonostante tutto c’era riconosciuta l’onesta, ancor prima la materiale di quella intellettuale. Perché tutto si poteva dire di noi: picchiatori, topi di fogna, bombaroli, ma ladri mai.
Alle prime prove di gestione del potere (res pubblica!) tanti, troppi, non hanno resistito al canto venefico delle sirene.
Una tentazione troppo forte, una motivazione troppo debole per le quali gli atti compiuti andrebbero confinati nella sfera delle debolezze umane/personali? Oppure errori di strategia nell’individuazione dei quadri?
Vogliamo, dobbiamo, credere nella prima; anche se un momento di riflessione sarà necessario nei prossimi tempi per capire cosa vorremo essere da grandi.
“L’attuale sistema di vita europeo, che riproduce quello degli U.S.A., è caratterizzato da uomini senza un ideale superiore, senza spinta ed entusiasmo, senza fede e senza capacità di sacrificio; una massa scura anonima e senza volto, condizionata dal fallace mito della produttività ad oltranza e della civiltà dei beni di consumo”.
In tempi non sospetti (lo stralcio di questo documento politico ne è la prova) queste parole, di fatto, indicavano la via per chi avesse avuto l’onore un domani della gestione del potere. Qualcuno, pochi giorni fa, chiedeva a gran voce di tornare ad Itaca; con chi? Certamente non con questi uomini.