“In Italia un laureato su due è precario. L’altro lo invidia”. Alla fine piace per questo, Spinoza. Per quelle freddure che ti fanno sghignazzare – evitate di leggerlo in metro o nei mezzi pubblici, potrebbero prendervi per degli isterici – e poi dopo un nanosecondo ti fanno dire: “ecco, è proprio così che stanno le cose!”. Spinoza. Non parliamo del filosofo olandese, ma del suo alter ego birichino: spinoza.it, un calderone di satira politica che da un paio d’anni è il “battutario” più cliccato del web italiano, e dal Salone di Torino sbarca in libreria con “Spinoza. Un libro serissimo”, a cura di Stefano Andreoli e Alessandro Bonino (Aliberti editore, prefazione di Marco Travaglio). Settecento autori, citati nome per nome, per 240 pagine di battute, molte delle quali inedite.
SI RIDE MA NON SI SCHERZA – Consacrazione di un successo anche lui “serissimo”, perché con Spinoza si ride, ma non si scherza: “Oltre un milione di contatti al mese, trentamila contatti unici al
giorno” dice Andreoli, 30 anni, cesenate, di giorno un lavoro ordinario (crea contenuti per una web agency della sua città), di notte “selezionatore” delle oltre mille battute che arrivano quotidianamente sul forum di spinoza.it. Sono centinaia di migliaia i link e i copincolla su Twitter e Facebook, per ribadire scorticature come “Umberto Bossi è lo specchio politico del paese: la parte sinistra è totalmente immobilizzata” . “Ho sempre avuto un debole per le battute fulminanti – commenta Andreoli – Per sceglierle mi aiutano una quarantina di collaboratori: li chiamo gli ‘alfieri’, sono elencati alla fine del libro”. Ma a contribuire a spinoza.it è un “collettivo” di 5900 utenti iscritti: nel marzo 2009 è stato aperto il forum. Chi sono questi oscuri scrivani? “Dentro ci sono politici e autori televisivi – dice Andreoli – mi ha stupito conoscere Giorgio Mazzone, è un chitarrista eccezionale e di mestiere dovrebbe stare in giro a far concerti”. La serietà, una costante nel sottotitolo di blog e libro. “Come diceva Alberto Sordi ne Il marchese del grillo, quanno se scherza bisogna esse’ seri”, scrivono gli autori nell’introduzione.
E Spinoza.it ha “seriamente” vinto il Blogfest 2009 di Riva del Garda; le sue battute sono state copiate da trasmissioni tv, come quella di Luca Barbareschi; puntualmente vengono pubblicate, ma stavolta con tanto di “crediti”, su “Il Fatto quotidiano”. E Andreoli ha uno spazio in tv a Tetris.