Iraq, Russia: c’è il richio che parti di armi
di sterminio cadano in mano ad Al Qaida
MOSCA. La Russia ritiene che la presenza di Al Qaida in Iraq si sia ormai consolidata e teme che «componenti di armi di distruzione di massa che probabilmente sono ancora nel Paese» possano finire nelle mani dei «terroristi internazionali» Lo ha affermato oggi il
viceministro russo degli esteri Iuri Fedotov, citato dall’agenzia Interfax.
Secondo Fedotov, le probabilità di questa minaccia sono «alte». Il viceministro ha aggiunto che «proprio per questo resta attuale il compito di chiarire definitivamente il dossier» sulle armi di sterminio di massa irachene.
Fedotov ha quindi rimarcato che «è difficile affermare che il vecchio regime iracheno avesse rapporti con Al Qaida», ma ha osservato che «adesso è evidente come l’Iraq sia diventato una calamita che attrae terroristi di ogni genere», al punto che «Al Qaida si è ormai ambientata comodamente nel Paese».