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Buona la prima

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Accademia per la politica: resoconto della sessione romana del 26 ottobre

Si sono aperti sabato 26 ottobre al Centro Congressi Cavour di Roma, i corsi dell’Accademia per la politica.
La prima sessione è stata introduttiva e illustrativa.
Suffragati dalla proiezioni di tre serie di slides si sono susseguiti gli interventi davanti a una platea nutrita che ha visto non solo una presenza trasversale romana piuttosto corposa ma anche quella di persone venute espressamente dall’Emilia, dalla Toscana, dalla Campania, dalla Puglia.

In apertura il presidente del Centro Studi Polaris, Paolo Caioli, ha illustrato l’iniziativa il cui spirito è stato dettagliato da Vittorio De Pedys, docente di economia in numerose università.
L’idea espressa è stata quella dell’intendimento di costituire una nuova classe dirigente.
Sia sulla logica schmittiana di riconoscimento del nemico e dell’amico, sia su quelle dell’analisi, del metodo, della formazione e della rete.

Una logica che Gabriele Adinolfi ha definito orientata alla sinergia oggettiva, consapevole e plurale.
Nell’occasione si è fatta una carrellata delle esperienze positive e negative e soprattutto delle mancanze strutturali e delle tare di fondo riscontrate in un ventennio di “ricreazione” rispetto all’offensiva golpista dei trozkisti global, made in Goldman Sachs.

Sono intervenuti Luca Gramazio, consigliere regionale del Lazio per il Pdl, Angelo Alessandri, storico presidente nazionale della Lega Nord e Umberto Marroni, deputato del Pd che da consigliere comunale capeggiò l’opposizione ad Alemanno.

Sono state ascoltate le esperienze del sindaco di Gerano, Eumeni, quelle dei consiglieri o ex consiglieri comunali di Fiumicino, William Devecchis e di Rieti, Alessandro Stazi, che hanno messo impietosamente in luce il pressapochismo in cui si sono trovati a operare.
I docenti universitari di Comunicazione e di Economia, Andrea Purgatorio e Gian Piero Joime hanno spiegato come i piani sulla mobilità, lo sviluppo sostenibile, l’energia e i rifiuti siano stati completamente falliti dalla giunta romana di centrodestra. Sia chiaro, non hanno sostenuto che sono stati falliti, il che era evidente a tutti, ma come e perché, visto che i docenti ne sono stati testimoni diretti e prolungati.

Beppe Valenza per l’associazione Passepartout di Latina e Mauro Antonini, del Circolo Futurista di Roma, hanno parlato delle esperienze autonome e costruttive che hanno animato e che sono replicabili e allargabili.
Luigi La Pera, sindacalista di Ugl telecomunicazioni, ha descritto l’isolamento politico in cui la federazione impegnata in vertenze reali è costretta ad operare e ne ha messo a disposizione la formazione.
Il professore Gaetano Rasi, presidente del Cesi, ha spiegato l’iniziativa che anima a favore di una nuova assemblea costituente e ha confermato l’intendimento suo del centro studi a cooperare insieme a Polaris e alle altre componenti dell’Accademia per una nuova formazione politica.

Una formazione politica che Adinolfi ha definito controsovversiva o controbolscevica mettendo l’accento sulla necessità di mutare mentalità e di dotare cuori fin troppo caldi di cervelli freddi.

Le rivoluzioni comuniste, ha ricordato, sono state spesso opera di uomini che avevano studiato in seminario. Quelle nazionali di uomini formati nel marxismo.
I corsi a cadenza mensile verteranno quindi sulla costituzione di una mentalità e saranno accompagnati da lezioni tecniche su amministrazione, comunicazione, organizzazione, associativismo.

 

E’ stata annunciata la prossima sessione dei corsi, che sarà più didattica di quella d’apertura e che è prevista per il 23 novembre.
AMICO e NEMICO IN ITALIA
Storia e analisi critica dell’eccezione italiana (1994-2011) e riflessione sul concetto chiave
schmittiano di amico/nemico.

Dalla chiave schmittiana: Analisi critica della politica economica ed energetica italiana dal
1946 ad oggi e identificazione dei soggetti antagonisti.
Storia e analisi delle figure italiane che hanno lottato per la libertà comune (Gronchi, Olivetti, Mattei, Craxi, Berlusconi).
Ulteriori dettagli in seguito.

Per info si può contattare redazione@centrostudipolaris.org

 


 

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