“Mi hanno sparato da un metro di distanza, non hanno detto nulla ed erano coperti dai caschi”, il vicepresidente di CasaPound, Andrea Antonini, ha convocato una conferenza stampa per parlare della terribile esperienza vissuta giovedì 14 aprile, quando è stato affiancato da un motorino lungo la via Flaminia e colpito da due pallottole.
LA DINAMICA – E’ ormai certo che i due aggressori abbiano sparato con una pistola. “L’ipotesi della sparachiodi – ha detto il consigliere – la escludo, perchè non fa rumore e andava utilizzata attaccata alla gamba”. “Ho accelerato – spiega ancora Antonini – non mi sono neanche fermato”.
ANTONINI: “MOVENTE POLITICO” – “Per me il movente è politico. Di certo chi ci vuole intimidire con un gesto vigliacco non ci è riuscito. Troppe famiglie e troppe persone fanno affidamento su Casa Pound che non cederà.” Antonini ha inoltre voluto escludere che l’attentato possa essere legato a vicende personali, “Non ho vicende personali – ha spiegato – tutto ciò che faccio è legato alla nostra azione quotidiana contro la speculazione edilizia, a favore dei disabili e del diritto del lavoro”.
Al termine della conferenza stampa Simone Di Stefano, presidente di Casapound Italia si è rivolto ai giornalisti invitandoli a non avvelenare il clima con teorie assurde quanto abominevoli quali un ipotetico scontro tra Casapound e Forza Nuova o faide intestine, come alcuni buontemponi hanno provato a sostenere. Ha peraltro stigmatizzato l’odio impotente del “fronte antifascista” che, pur incapace, a suo parere, di sostenere la spirale di violenza che vorrebbe instaurare, crea comunque il clima in cui qualsiasi sicario legato a sfruttatori sociali potrebbe colpire sperando di sviare i sospetti.
Antonini ha sottolineato l’assurdità degli antifa che hanno lanciato varie bombe carta contro una casa occupata da famiglie violando il codice non scritto della solidarietà sociale e creando un precedente che, se raccolto, avrebbe conseguenze tragiche di portata inimmaginabile sugli innocenti, anziani, hadicappati e bambini compresi.
Ha però ribadito che la risposta di Casapound Italia sarà, come sempre, ferma e costruttiva e che nessuno perderà il controllo dei nervi.
