sabato 22 Marzo 2025

C’è un grande passato nel nostro futuro

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Tutti sappiamo che nella nostra esperienza quotidiana il tempo viene percepito come un flusso lineare e unidirezionale, dove il presente scorre inesorabilmente verso il futuro. Tuttavia, un nuovo studio condotto dai ricercatori della School of Mathematics and Physics dell’University of Surrey nel Regno Unito ha rivelato una realtà sorprendente nel regno quantistico: il tempo potrebbe scorrere contemporaneamente in entrambe le direzioni, un fenomeno che ricorda incredibilmente quanto avvenuto nella celebre pellicola Marvel, Avengers: Endgame.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Scientific Reports, ha utilizzato modelli matematici avanzati per analizzare l’evoluzione temporale dei sistemi quantistici. Il team di scienziati, guidato dal ricercatore Thomas Guff, ha fatto una scoperta straordinaria: le equazioni che descrivono il comportamento quantistico rimangono invariate sia che il tempo scorra in avanti sia all’indietro.
“I nostri risultati suggeriscono che, mentre la nostra esperienza comune ci dice che il tempo si muove in una sola direzione, non siamo consapevoli che la direzione opposta sarebbe stata ugualmente possibile”, spiega Andrea Rocco, professore associato all’University of Surrey e coautore dello studio.

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno formulato due ipotesi fondamentali. La prima considera l’ambiente che circonda un sistema quantistico come estremamente vasto e complesso, permettendo così di concentrarsi esclusivamente sul sistema stesso. La seconda ipotesi riguarda il flusso di energia e informazioni, assumendo che, come nel mondo macroscopico, quando l’energia o l’informazione lascia il sistema, non vi faccia più ritorno.
Un aspetto particolarmente intrigante emerso dalla ricerca è la presenza di un fattore discontinuo nel tempo, un elemento insolito nelle equazioni fisiche che generalmente descrivono cambiamenti graduali e continui.

“Abbiamo scoperto un dettaglio piccolo ma significativo che viene solitamente trascurato: è emerso un fattore discontinuo nel tempo che mantiene intatta la proprietà di simmetria temporale”.
Questa discontinuità rappresenta un meccanismo matematico raramente osservato nelle equazioni fisiche, che tipicamente descrivono processi continui. La sua presenza naturale nelle equazioni ha sorpreso gli stessi ricercatori, suggerendo che la relazione tra tempo e fisica potrebbe essere più complessa di quanto precedentemente immaginato. Gli scienziati sottolineano che questi risultati aprono nuove prospettive per la comprensione dei sistemi quantistici aperti, evidenziando come la simmetria temporale possa persistere anche in condizioni che tradizionalmente si pensava la violassero.

E chiudiamo con una curiosità storica, lo sapevate che la meccanica quantistica festeggia il primo secolo? Cento anni fa, la fisica subì una trasformazione radicale grazie al lavoro pionieristico di Werner Heisenberg, Max Born e Pascual Jordan, che nel 1925 formularono la prima versione matematica completa della meccanica quantistica. Questa teoria, che ha permesso di comprendere il comportamento della materia a livello atomico, ha aperto le porte a innumerevoli applicazioni tecnologiche che oggi diamo per scontate.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2025 l’Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica per celebrare questo anniversario fondamentale. La meccanica quantistica ha infatti cambiato profondamente la nostra comprensione dell’universo, introducendo concetti come la sovrapposizione degli stati e il principio di indeterminazione.

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