martedì 22 Ottobre 2024

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I ragazzi di Casa Pound hanno presidiato Prima Porta dall’insulto dei nostalgici partigiani

Un centinaio di militanti di CasaPound Italia hanno tenuto lunedì pomeriggio un presidio silenzioso davanti al cimitero di Prima Porta a Roma per ricordare i 15.000 italiani infoibati dal regime titino e i 350.000 esuli istriani, giuliani e dalmati. La scelta del luogo non è stata casuale. Come già era
avvenuto il 10 febbraio dello scorso anno, infatti, la sinistra antagonista aveva annunciato di voler rendere omaggio alla tomba dei partigiani jugoslavi presente a Prima Porta proprio nella giornata
nazionale dedicata alla memoria della tragedia italiana vissuta dalle popolazioni di Istria, Fiume e Dalmazia.
”Per fortuna pare che in Italia i nostalgici di Tito non siano più di una quindicina – sottolinea Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia – visto che non sono stati più di tanti i partecipanti a una manifestazione che pure era stata annunciata con grande anticipo. Un gesto inutilmente provocatorio, che dimostra l’isolamento di chi si ostina ancora oggi a preferire l’ideologia più vetusta al rispetto per i propri connazionali trucidati. Un gesto che non paga in termini politici, e che non paga neanche in termini di dignità, quando ci si riduce a dover entrare e uscire di soppiatto da
un’entrata secondaria, sotto scorta della polizia”.

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