martedì 14 Ottobre 2025

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“Bene l’emendamento su delocalizzazioni e call center  degli On. Vico e Lulli del PD”

Il centro sociale romano “di destra” Foro 753 seguirà con attenzione l’emendamento al Decreto Sviluppo alla Commissione Attività Produttive della Camera presentato dagli On. Vico e Lulli del PD che si discuterà nei prossimi giorni, relativo alle delocalizzazioni ed ai call center.
“Finalmente il dibattito su questo fenomeno, che ricordiamo ha causato fino ad ora la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro nel solo settore delle telecomunicazioni, approda anche nelle istituzioni” hanno dichiarato i responsabili del movimento.
“Far sapere ai cittadini da quale nazione risponde il call center che stanno chiamando, chi sono gli operatori stranieri che gestiscono i loro dati sensibili come carte di credito e partite iva, ed impedire alle aziende che delocalizzano di fruire di incentivi statali e regionali, sono le stesse richieste che come Foro 753 abbiamo già redatto nel ns documento di giugno 2010. Per questo appoggiamo incondizionatamente l’emendamento in questione, consapevoli che forti resistenze lobbystiche sono già in moto per far naufragare l’iniziativa. Come mai, ci chiediamo, che nessuno tra i partiti politici, opinionisti televisivi o insigni economisti, ponga mai il problema di quanti miliardi di euro di mancato introito del fisco italiani ci sono a fronte di migliaia di aziende nazionali che hanno delocalizzato nell’ultimo decennio?”
“Tutto ciò – concludono dal Foro 753 – mentre il Senato qualche giorno fa ha approvato il Meccanismo Europeo di Stabilità, il cosiddetto Fondo salva-stati (o salva-banche) che avrà il potere di finanziare direttamente le banche in difficoltà, ed il Fiscal Compact che obbligherà tutti gli Stati a rispettare i vincoli di bilancio del Trattato di Maastricht e che significherà per il popolo italiano ulteriori tasse o tagli per circa 40 miliardi di euro all’anno per i prossimi venti anni”.
 
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