domenica 6 Ottobre 2024

E per fortuna che con la nostra mentalità provinciale all’inizio diffidavamo

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Gli italiani pagano in rete

Nel 2023 gli acquisti online degli italiani cresceranno del 13% e raggiungeranno 54 miliardi di euro.
I prodotti segnano un +8% rispetto al 2022 e a fine anno varranno 35,2 miliardi, mentre i servizi toccheranno quota 18,8 miliardi (+22%).
È quanto emerge dai dati aggiornati sul mercato eCommerce in Italia, secondo un’indagine dell’osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano.

L’analisi è stata presentata in occasione dell’apertura di Netcomm Forum – l’evento di riferimento per il mondo digitale sui temi dell’evoluzione dell’eCommerce, del digital retail e della business innovation.
Nei prodotti, dopo il rallentamento generalizzato della crescita nel 2022, sono l’abbigliamento, il beauty e l’informatica i comparti più dinamici (con incrementi di circa il +10%), mentre frena la progressione del food & grocery (+1% rispetto a dodici mesi fa).
Tra i servizi, continua la crescita del settore turismo e trasporti (+27% rispetto al 2022) e ticketing per eventi. La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail è pari al 12%, stabile rispetto al 2022.
“Fornire una fotografia dell’Italia del commercio digitale è quantomai un’attività complessa. Bisogna innanzitutto tenere conto delle nuove abitudini di acquisto dei consumatori, per i quali – soprattutto nel caso della Generazione Z – il confine tra online e offline non ha più senso di esistere”, afferma Roberto Liscia, presidente di Netcomm.

Sebbene, secondo l’indagine NetComm, non sia prevista una crescita nel 2023 del numero degli acquirenti online, stabilizzatosi intorno ai 33 milioni, il trend di crescita degli ultimi 10 anni porta ad interpretare questo dato più come un riassorbimento del boom della pandemia che come un arresto nel percorso di digitalizzazione dei
consumatori in Italia.
Inoltre, negli ultimi tre anni, la crescita degli acquirenti online abituali (persone che acquistano in media almeno una volta al mese) è stata 5,5 volte quella degli sporadici (persone che dichiarano meno di tre acquisti nel trimestre): gli abituali hanno raggiunto quest’anno 24,4 milioni, a testimonianza del fatto che l’eCommerce è ormai entrato nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani. Gli abituali, effettuando il 90% delle transazioni online e con scontrini di valore generalmente superiore alla media, generano la maggior parte del valore totale degli acquisti online (93%).
Mentre nelle prime fasi dell’avvento dell’eCommerce l’età media degli acquirenti era di 36 anni, oggi si è notevolmente alzata (46 anni in media) e la quota degli acquirenti nei grandi centri urbani si è attenuata: in poche parole, il profilo degli acquirenti online si sta progressivamente avvicinando a quello dell’intera popolazione.

“Gli acquisti eCommerce degli italiani registrano un trend di crescita a doppia cifra anche nel 2023: da un lato i servizi vivono una seconda giovinezza, mentre i prodotti attraversano una fase di incremento più controllato e in parte dovuto all’inflazione”, spiega Valentina Pontiggia, direttrice dell’osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano.

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