Mercoledì potremmo non sapere ancora con certezza chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca. L’assist per coinvolgere l’Onu nella follia petronarcoimperilista Usa sarà più efficace da venerdì. Contrordine compagni !
E’ slittato a venerdì l’ultimatum per i tre dipendenti Onu, il filippino Angelito Nayan, l’angloirlandese Annetta Flanigan e la kosovara Shqipe Habini, sequestrati a Kabul giovedì scorso. I rapitori, un gruppo di talebani che ha dichiarato di appartenere a Jaishul Muslimeen (‘L’Esercito musulmano’), ha chiesto che le forze straniere lascino l’Afghanistan, che l’Onu cessi le sue attività nel paese, che il governo delle Filippine condanni l’operato delle Nazioni Unite e ”l’invasione dell’Afghanistan da parte di forze straniere” e, infine, che gli americani rilascino i talebani e i militanti di Al Qaeda detenuti in patria e nella base americana di Guantanamo, a Cuba.
Inizialmente fissato per mercoledì alle 12.00, l’ultimantum è stato posticipato oggi a venerdì. Per quella data, minacciano i rapitori, gli ostaggi saranno uccisi se le condizioni poste non verranno soddisfatte.
I tre funzionari delle Nazioni Unite lavorano tutti per la commissione elettorale afghana e delle Nazioni Unite che ha organizzato le presidenziali del 9 ottobre. Ieri, in un video trasmesso dalla tv araba Al Jazeera, sono apparsi in buone condizioni di salute.