giovedì 7 Dicembre 2023

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Un municipio romano decide il boicottaggio della Coca Cola negli uffici pubblici e nelle scuole. Un movente un po’ troppo archeocomunista ma un’iniziativa simpatica.

ROMA – Un intero municipio di Roma dice no alla Coca Cola. La celebre bevanda, simbolo degli Usa, e’ stata dichiarata con un ordine del giorno off limits negli uffici e nelle scuole dell’XI municipio, che prende una fetta del territorio di Roma sud.
Il presidente del Municipio Massimiliano Smeriglio (Prc) alla guida di una coalizione di centrosinistra ha voluto cosi’ aderire alla campagna internazionale di boicottaggio dei prodotti della Coca Cola & Company per le accuse di presunte violazioni dei diritti umani e di atteggiamento antisindacale nei confronti dei lavoratori delle imprese imbottigliatrici che le sono state mosse da numerose realta’ sindacali colombiane, primo fra tutte il sindacato nazionale lavoratori imprese nel settore agroalimentare (SINALTRAINAL).
”La coalizione di centro sinistra che coordina l’XI Municipio – ha detto Smeriglio – ha aderito a questa campagna internazionale, nell’attesa di ricevere una sentenza da parte del Tribunale di Atlanta che chiarisca la posizione della multinazionale americana, perche’ la riteniamo un’importante scelta di solidarieta’. La nostra amministrazione fa parte di una rete nazionale, denominata ‘Rete del nuovo municipio’, insieme ad altri 300 comuni, ai quali abbiamo chiesto di boicottare questi prodotti”. ”Per il momento – ha concluso Smeriglio – non ci siamo ancora posti il problema di scegliere il prodotto che rimpiazzera’ la celebre bevanda all’interno di questi distributori: sicuramente le nostre scelte future si orienteranno su prodotti biologici che sono molto piu’ salutari”.


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