le posizioni di molti esponenti della politica sulla possibilità di vietare il corteo
BLOCCO STUDENTESCO, ESPONENTI PDL INCONTRANO MANTOVANO
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, ESPONENTI PDL INCONTRANO MANTOVANO (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «Questa mattina abbiamo incontrato il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano. In questa occasione abbiamo voluto ribadire le nostre perplessità circa il divieto apposto alla manifestazione organizzata da Blocco Studentesco per il 7 maggio prossimo. Abbiamo consegnato all’onorevole Mantovano un dossier contenente gli atti di tutte le varie aggressioni subite nel corso degli anni dai giovani di Blocco. Azioni violente, spesso perpetrate da parte dei centri sociali. Abbiamo voluto ribadire, inoltre, il concetto per il quale una manifestazione preventivamente concordata e autorizzata dalla Questura non può essere in alcun modo impedita solo perché qualcuno ha minacciato disordini. È fondamentale che il diritto a manifestare venga garantito ugualmente per tutti i cittadini». È quanto dichiarano in una nota il deputato del Pdl Francesco Aracri, e i consiglieri capitolini Ugo Cassone e Luca Gramazio. red 281307 apr 10
BLOCCO STUDENTESCO,FOSCHI(PD):«GRAVE COMPORTAMENTO ESPONENTI PDL»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO,FOSCHI(PD):«GRAVE COMPORTAMENTO ESPONENTI PDL» (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «Grave, è molto grave che esponenti istituzionali della Pdl utilizzino la loro carica, incontrando il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, per sovvertire una decisione presa responsabilmente dal questore di Roma, in relazione al giusto divieto per la manifestazione organizzata da Blocco Studentesco ed altre realtà dell’estrema destra. Non capisco cosa si vuole ottenere. Sovvertire con la politica scelte che non spettano alla politica ma ad organi dello Stato?». È quanto si domanda, Enzo Foschi, consigliere del Pd della regione Lazio, «dopo aver appreso», spiega una nota, «che esponenti del Pdl si sono recati dal sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, nell’intento di far avere il permesso alla manifestazione di Blocco Studentesco». «Ma questi signori, parlamentari e consiglieri del Comune di Roma, tutti autorevoli esponenti della Pdl – ha continuato – hanno chiaro che la loro iniziativa oltre che inopportuna istituzionalmente è decisamente pericoloso? Di fatto andrà a legittimare chi già ha annunciato che in barba al divieto espressi dalla Questura di Roma sarà in piazza violando, così, la legge e contribuendo a squalificare decisioni assunte ‘con sennò da chi ha il dovere di prenderle. Se il 7 maggio prossimo, dovessero accadere cose spiacevoli, la medaglietta della responsabilità sapremo a chi consegnarla. C’è, infine, da comprendere – ha proseguito Foschi – come rappresentanti della Pdl possano difendere una manifestazione da più parti annunciata come una ‘nuova marcia su Romà. I democratici, di destra o di sinistra che siano dovrebbero tutti plaudire alla decisione del divieto. Ma, evidentemente, a destra non sono così convinti del valore della democrazia». red 281417 apr 10
FINE DISPACCIO
SCUOLA: ARACRI (PDL) DA MANTOVANO, NON IMPEDIRE MANIFESTAZIONE BLOCCO STUDENTESCO = PERPLESSITÀ ESPOSTE AL VIMINALE ANCHE DAI CONSIGLIERI ROMANI CASSONE E GRAMAZIO Roma, 28 apr. (Adnkronos) – «Abbiamo incontrato il sottosegretario al ministero dell’Interno Alfredo Mantovano, per ribadire le nostre perplessità circa il divieto apposto alla manifestazione organizzata da Blocco studentesco per il 7 maggio prossimo». È quanto informano il deputato del Pdl Francesco Aracri e i consiglieri comunali romani Ugo Cassone e Luca Gramazio. «Abbiamo consegnato a Mantovano un dossier contenente gli atti di tutte le varie aggressioni subite nel corso degli anni dai giovani di Blocco», proseguono gli esponenti del Pdl, secondo i quali si è trattato di «azioni violente, spesso perpetrate da parte dei centri sociali». Inoltre, «abbiamo voluto ribadire il concetto per il quale una manifestazione preventivamente concordata e autorizzata dalla questura non può essere in alcun modo impedita, solo perchè qualcuno ha minacciato disordini. È fondamentale che il diritto a manifestare venga garantito ugualmente per tutti i cittadini». (Sin/Col/Adnkronos) 28-APR-10 14:39 NNN
FINE DISPACCIO
ROMA: CORTEO BLOCCO STUDENTESCO, INTERPELLANZA URGENTE A MARONI SU ‘NÒ QUESTURA = RAISI (PDL), IMPENSABILE SI POSSA SOTTOSTARE AL DIKTAT DEI CENTRI SOCIALI Roma, 28 apr. (Adnkronos) – Interpellanza urgente al ministro dell’Interno Roberto Maroni sull’intenzione del questore di Roma di non permettere lo svolgersi della manifestazione di Blocco Studentesco prevista per il prossimo 7 maggio a seguito della minaccia dei centri sociali di scendere anche loro in piazza. A presentarla il deputato del Pdl Enzo Raisi, insieme ad altri 31 colleghi. «Pur non condividendo le proposte politiche del movimento giovanile Blocco Studentesco – spiega Raisi in una nota – ritengo inammissibile che venga impedito a studenti che sono regolarmente rappresentati negli organi di istituto delle scuole italiane di poter manifestare liberamente le loro idee e che venga loro vietato un corteo solo in virtù del fatto che i soliti facinorosi dei centri sociali minacciano contromanifestazioni. Dopo la squallida sceneggiata di cui questi stessi rappresentanti dei centri sociali si sono resi protagonisti il giorno della Festa della Liberazione del 25 aprile scorso a Roma contro il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, è impensabile che il questore di Roma possa sottostare ai loro dictat prevedendo l’ipotesi di divieto della manifestazione nazionale di Blocco Studentesco». «I giovani debbono dialogare e non scontrarsi ed evitare di tornare indietro agli anni ’70 e le istituzioni devono garantire la libertà di tutti a prescindere dalle idee che si manifestano. Esiste, infatti, un codice penale che punisce chiunque manifesti idee violente e razziste e questo è l’unico strumento da utilizzare qualora ci fossero manifestazioni di intolleranza in questo senso. Fare il processo alle intenzioni è solo una pura e semplice caccia alle streghe», conclude Raisi. (Rre/Col/Adnkronos) 28-APR-10 14:52 NNN
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BLOCCO STUDENTESCO, COCHI: «DIRITTO A MANIFESTARE VALGA PER TUTTI»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, COCHI: «DIRITTO A MANIFESTARE VALGA PER TUTTI» (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «A chi oggi polemizza, ricordiamo che il fine dell’incontro degli esponenti del Pdl con Alfredo Mantovano è stato solamente quello di garantire il diritto di manifestare dei cittadini. Un diritto, questo, che i soliti perbenisti di sinistra invocano quando si tratta degli eventi da loro organizzati, ma che evidentemente non deve valere per gli altri. Non comprendo per quali ragioni infatti si possano tollerare fatti incresciosi e gravissimi come quelli del 25 aprile scorso e poi negare una manifestazione già precedentemente autorizzata come quella del 7 maggio. Spero che non si debba, da rappresentanti delle istituzioni, arrivare a scendere in piazza comunque per difendere i diritti costituzionali di tutti i cittadini». È quanto dichiara in una nota il consigliere Pdl del Comune di Roma, Alessandro Cochi. red 281454 apr 10
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ROMA: VIRGILI (BLOCCO STUDENTESCO), MOLTO GRAVE DIVIETO DI MANIFESTARE = Roma, 28 apr. – (Adnkronos) – «È uno scandalo che questura e istituzioni si facciano ricattare in questa maniera. Il Blocco Studentesco rappresenta il 27% degli studenti di Roma e provincia oltre ad avere propri ragazzi eletti nelle consulte, negli istituti e nei senati accademici di tutta Italia ed è molto grave che si impedisca di manifestare a migliaia di ragazzi solo perchè non la si pensa come loro». Lo afferma Stefano Virgili, responsabile provinciale del Blocco Studentesco, in merito alla decisione di vietare la manifestazione che l’associazione ha indetto per il 7 maggio. «Questi signori – prosegue Virgili – il concetto di libertà non sanno neanche cosa sia ed è per questo che gli studenti medi ed universitari di Bologna hanno confermato il pullman che li porterà a Roma il 7 maggio perchè non possiamo farci piegare dal loro piagnisteo e dalla loro arroganza». Infine, sull’esclusione della lista ‘Blocco Studentesco Universita« dalle elezioni per il Cnsu Virgili afferma: »Non è finita qui, ci saranno sorprese«. (Fac/Col/Adnkronos) 28-APR-10 15:14 NNN
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BLOCCO STUDENTESCO, CASAPOUND: 32 PARLAMENTARI INTERPELLANO MARONI
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, CASAPOUND: 32 PARLAMENTARI INTERPELLANO MARONI (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «Un’interpellanza urgente al ministro dell’Interno Roberto Maroni sull’intenzione del questore di Roma di non permettere lo svolgersi della manifestazione di Blocco Studentesco prevista per il prossimo 7 maggio a seguito della minaccia dei centri sociali di scendere anche loro in piazza. A presentarla il deputato del Pdl Enzo Raisi, insieme ad altri 31 colleghi». Lo comunica Casa Pound. red 281515 apr 10
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BLOCCO STUDENTESCO, MAZZEI (GIOVANI PD): «ALEMANNO PRENDA DISTANZE»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, MAZZEI (GIOVANI PD): «ALEMANNO PRENDA DISTANZE» (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «La richiesta inoltrata dal Partito Democratico di Roma e dal capogruppo del Pd in Campidoglio Marroni di vietare lo svolgimento della manifestazione di Blocco Studentesco è assai saggia e motivata da serie preoccupazioni sul mantenimento dell’ordine pubblico in città, e bene ha fatto il prefetto ad accoglierla evitando l’ennesima marcetta, dai sapori nostalgici, prevista per il 7 maggio. Infatti, il contesto cittadino di crescente tensione sociale e le ripetute violenze all’interno delle università romane sono la dimostrazione di quanto sia pericoloso non isolare rapidamente le frange più estremiste, la cui unica preoccupazione non è il confronto politico e culturale bensì lo scontro fisico». Ad affermarlo in una nota è Carlo Mazzei, Responsabile università dei Giovani Democratici di Roma. «Da mesi – aggiunge – denunciamo gli appostamenti nelle università, la violenza nei confronti degli immigrati, i manifesti che inneggiano al duce e fanno apologia di fascismo, le scritte ingiuriose verso la comunità ebraica: è necessario che le istituzioni e i partiti agiscano per ricomporre un clima più mite, e aspettiamo dal sindaco Alemanno prese di distanza nette e la tutela della sicurezza e della libertà di movimento ed espressione degli studenti medi ed universitari». red 281522 apr 10
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BLOCCO STUDENTESCO, NANNI (PD): «ALEMANNO CHIEDA RISPETTO REGOLE»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, NANNI (PD): «ALEMANNO CHIEDA RISPETTO REGOLE» (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «Sta diventando sempre più preoccupante la vicenda della manifestazione organizzata da Blocco Studentesco e per la quale la questura ha posto il divieto per motivi di ordine pubblico». Ad affermarlo in una nota il consigliere capitolino del PD Dario Nanni. «In una situazione nella quale gli organizzatori della manifestazione fanno sapere che scenderanno in piazza a prescindere dal divieto stabilito alla questura, ritengo opportuno che il Sindaco della nostra città debba farsi sentire a chiare note – continua Nanni – Troppo facile evocare, come spesso fa, al rispetto rigoroso delle regole e poi su questioni così delicate, come questa non dire nulla. Mi auguro nell’interesse dei cittadini della nostra città, conclude Nanni, che al più presto, il primo cittadino si faccia sentire, e chiarisca che anche su questa vicenda le regole vanno rispettate, evitando così di alimentare fraintendimenti che non è proprio il caso che si generino». red 281532 apr 10
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BLOCCO STUDENTESCO, MOVIMENTO: «NON CREARE PRECEDENTE»
OMR0000 4 POL,CRO TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, MOVIMENTO: «NON CREARE PRECEDENTE» (OMNIROMA) Roma, 28 apr – «Se durante l’incontro di domani tra alcuni esponenti del Pdl ed il questore, ci venisse proposta l’alternativa di manifestare solo in una piazza piuttosto che in corteo, accetteremo a malincuore. Comunque vada il 7 maggio manifesteremo». È quanto hanno affermato i responsabili di Blocco Studentesco e CasaPound, circa l’ipotesi di un possibile accordo sullo svolgimento dell’iniziativa a Roma promossa dal movimento giovanile di destra per il 7 maggio, che ieri aveva ricevuto lo stop della Questura di Roma per ragioni di sicurezza. «Domani mattina i consiglieri comunali del Pdl Luca Gramazio e Ugo Cassone ed il parlamentare Pdl Francesco Aracri – hanno proseguito i responsabili del Movimento – incontreranno il questore per affrontare la questione dell’autorizzazione alla manifestazione». «Sarebbe gravissimo se il questore della Capitale e le istituzioni negassero la nostra manifestazione, la cui autorizzazione era stata richiesta con due mesi di anticipo lo scorso 4 marzo, cedendo ai ricatti dei collettivi e dei centri sociali», hanno proseguito il coordinatore regionale di CasaPound Andrea Antonini ed il responsabile nazionale del Blocco Studentesco Francesco Polacchi, nel corso della conferenza organizzata nella sede del movimento a via Napoleone III. «Bisogna cercare di non creare un precedente, perché i gruppi di estrema sinistra possano riuscire a far negare qualsiasi manifestazione – continuano – Ci auguriamo comunque che il questore riveda la sua posizione ed il Ministro Maroni ed il Sottosegretario Mantovano intervengano. Il nostro interesse primario è quello di promuovere una festa studentesca portatrice di un messaggio politico nuovo. Non vogliamo scontrarci o creare problemi di ordine pubblico». Sulla manifestazione dell’Anpi, in programma lo stesso giorno, il 7 maggio, a piazza SS Apostoli, gli esponenti del movimento affermano che «vedremo la differenza tra la nostra festa e la loro tristezza». npp 281617 apr 10
Il Giornale – «Considero inaccettabile il principio per cui chi minaccia violenza ottiene la soppressione di un diritto fondamentale come quello di manifestare il proprio pensiero, condivisibile o meno che sia». Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni ha criticato la decisione di negare Casapound, puntando il dito contro «la dittatura dei centri sociali».
«Temo che questa decisione – ha sottolineato – salutata con soddisfazione dagli esponenti di alcuni partiti evidentemente solo a parole democratici, rischi di alimentare le tensioni, spingendo i giovani fuori dalla legalità e dentro un sistema di rivendicazioni privo di fiducia e considerazione nelle istituzioni democratiche della nostra nazione. Per quanto mi riguarda, resto convinta che chiunque, sia di destra o di sinistra, debba poter esercitare i propri diritti di libertà». I responsabili di Casapound e Blocco Studentesco hanno fatto sapere che se oggi, dopo l’incontro di alcuni esponenti del Pdl ovvero Luca Gramazio, Ugo Cassone e Francesco Alacri, con il questore, venisse proposta loro come alternativa una manifestazione di piazza invece di un corteo, accetterebbero. «Comunque vada il 7 maggio manifesteremo», hanno sottolineato.
volgimento dell’iniziativa nella capitale promossa dal movimento di destra per il prossimo 7 maggio, che ieri aveva ricevuto lo stop dalla Questura di Roma per motivi di ordine pubblico. «Sarebbe gravissimo se le istituzioni e il questore della capitale negassero la nostra manifestazione, la cui autorizzazione era stata chiesta già lo scorso 4 marzo con due mesi di anticipo – hanno spiegato il coordinatore regionale di Casaopound Andrea Antonini e il responsabile nazionale di Blocco Studentesco Francesco Polacchi – cedendo al ricatto dei collettivi e dei centri sociali. Bisogna cercare di non creare un precedente affinchè i gruppi di estrema sinistra possano riuscire a far negare qualsiasi manifestazione. In merito all’ipotesi di un sit-in antagonista annunciato sempre per il 7 maggio dall’Anpi gli esponenti hanno commentato: «Vedremo la differenza tra la nostra festa e la loro tristezza». «Questa mattina (ieri per chi legge, ndr.) – hanno aggiunto Gramazio e Cassone – abbiamo incontrato il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano. Abbiamo ribadito le nostre perplessità circa il divieto e consegnato a Mantovano un dossier contenente gli atti di tutte le varie aggressioni subite nel corso degli anni dai giovani di Blocco».
Il Tempo – La manifestazione si farà. Il 7 maggio i ragazzi del Blocco Studentesco scenderanno in piazza. Non sarà un corteo, come inizialmente chiesto dal movimento, ma i giovani studenti di destra potranno comunque dire la loro pubblicamente. L’autorizzazione ufficiale arriverà probabilmente oggi dagli uffici della Questura. Eppure, per ottenere il diritto a manifestare c’è stato bisogno di una lunga mediazione che ha coinvolto anche il ministero dell’Interno.
La polemica contro il corteo del Blocco era montata nei mesi scorsi nelle università. Le violenze dei militanti dei collettivi contro i giovani di CasaPound. I manifesti antifascisti. Le aggressioni armate. Le richieste di cacciarli dagli atenei. Un’escalation che ha coinvolto non solo compagni e centri sociali. Ma anche esponenti di partiti di sinistra. Tanto da arrivare a chiedere pubblicamente che non venga autorizzata la dimostrazione del 7 maggio: «È una marcia su Roma», urlavano. Le grida, grazie all’eco della politica che conta, sono arrivate alle orecchie della questura, che martedì ha chiesto ai vertici del Blocco di rinunciare a manifestare. «Non se ne parla», hanno risposto i giovani di CasaPound. «Andiamo direttamente al ministero dell’Interno. Manifestare è nostro diritto. Una negazione creerebbe un pericoloso precedente per tutti».
Così, ieri, il sottosegretario del Viminale, Alfredo Mantovano, decide di ricevere il deputato Pdl Francesco Aracri e i consiglieri capitolini Ugo Cassone e Luca Gramazio, sostenitori dei ragazzi di destra. Nelle stesse ore in Parlamento 32 deputati firmano un’interpellanza a Maroni per chiedere i motivi del «no» di San Vitale al corteo. Nel suo ufficio Mantovano riceve un dossier sugli attacchi subiti dal Blocco in tre anni. Il sottosegretario conosce bene la situazione. E il «pressing» per lasciare esercitare ai ragazzi del Blocco il diritto a manifestare si fa sentire da più fronti. La soluzione finale sarà una controproposta che la questura dovrebbe fare oggi: sì alla manifestazione ma in una piazza, il corteo è escluso. CasaPound e Blocco Studentesco fanno già sapere che «accetteremo a malincuore questa proposta».
E i collettivi preparano già la loro guerra del 7 maggio. Sui siti internet di riferimento (indymedia.org, militant-blog.org) annunciano botte. Contestazioni violente. Tafferugli in città. Se succederà, fanno sapere Andrea Antonini e Francesco Polacchi «sapremo già chi saranno i mandanti. Politici del Pd, come Marroni, Foschi e Masini che soffiano sul fuoco della rivolta. Infine quereleremo Fabio Nobile e altri esponenti dell’opposizione».