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Fmi chiede di mantenere tassi bassi in Italia

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Noi invece chiediamo al ministro Tremonti di recuperare la sua proposta di statalizzare la Banca d’Italia.

 

ROMA – Il Fondo Monetario Internazionale rivede le stime di crescita per l’Italia. Nell’ultima bozza del World Economic Outlook (Weo) che sarà pubblicato il 21 aprile, l’Fmi prevede che il Pil italiano salirà dello 0,8% quest’anno e dell’1,1% nel 2011. In entrambi i casi si tratta di un taglio di 0,2 punti percentuali rispetto alle stime dell’ultimo aggiornamento del Weo di gennaio. Rispetto al rapporto di ottobre, invece, la crescita italiana per il 2010 è stata rivista al rialzo di 0,6 punti. Le ultime stime del governo presentate con l’aggiornamento al Patto di stabilità parlano invece di una crescita del Pil dell’1,1% quest’anno. Sull’occupazione, il Fondo Monetario stima che in Italia salirà quest’anno dal 7,8% all’8,7%, per poi iniziare a ridiscendere lentamente nel 2011 attestandosi all’8,6%. L’inflazione salirà invece dallo 0,8% dello scorso anno all’1,4% nel 2010 e all’1,7% nel 2011.

Allargando la sua analisi all’Europa, il Fmi sottolinea come “appropriato mantenere i tassi di interesse eccezionalmente bassi”. “La politica monetaria dovrebbe restare altamente accomodante nella maggior parte dei casi  –  si legge nella bozza del World Economic Outlook -. Le prospettive di ripresa sono sempre deboli e quindi le prospettive di inflazione rimangono sotto tono”.

In particolare, secondo il Fondo, l’inflazione ‘core’ nei paesi avanzati dell’Europa dovrebbe mantenersi “bassa e stabile, a circa l’1% nell’area dell’euro”. Per questo, afferma, in Eurolandia “è appropriato mantenere i tassi di interesse eccezionalmente bassi e agire molto lentamente nell’abbandono delle misure quantitative e nel fare cambiamenti relativi ai collaterali”. Tutto questo, secondo gli economisti di Washington, “aiuterà la ripresa nelle economie principali facilitando gli aggiustamenti di politica fiscale e reale nelle economie periferiche”.

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