Il sottomarino Kursk fu affondato dagli USA in un’operazione che rischiò che scatenare la 3° guerra mondiale…certo. Su un videogioco magari!
Il Kursk fu affondato dagli Usa
Lo dice sito Internet della Pravda
Il 12 agosto del 2000, 118 giovani marinai sono morti intrappolati nel sottomarino russo Kursk. Nel cercare di ricostruire la tragedia, gli autori di un film-inchiesta francese hanno scoperto che il Kursk fu affondato dal sottomarino Usa MK48, che l’incidente “ha rischiato di dare il via alla 3° guerra mondiale” e che Clinton e Putin hanno risolto il caso in segreto. Il tutto uscito sul sito web della Pravda e mai pubblicato sul quotidiano cartaceo.
Secondo quanto scritto nel sito Internet della Pravda il 22 agosto dello stesso anno dell’incidente, per giorni la pace internazionale è stata appesa a un filo, l’incidente avrebbe potuto portare a una guerra nucleare di livello mondiale e la crisi sarebbe stata risolta per via diplomatica. Ufficialmente, l’ affaire Kursk è stato chiuso, dopo due anni di indagini, con la formula “non luogo”, cioè il fatto non sussiste.
Il film-inchiesta, girato dal regista Jean-Michel Carré, un veterano del genere, porta alla luce anche la presenza di militari cinesi sul luogo dell atragedia. Poco prima dell’incidente, alle manovre nel Mare di Barents, organizzate dai russi, erano presenti tecnici militari provenienti dalla Cina per ammirare un nuovo siluro russo, lo “Schkval”, capace di viaggiare sott’acqua a una velocità di 500 chilometri all’ora. Una tecnologia di cui ancora oggi gli americani non dispongono. Il Memphis, forse per difesa o per errore, fece partire un siluro MK48, dotato di armamenti convenzionali ma con la punta di uranio impoverito (che si utilizzava per penetrare agilmente in metalli duri). Successivamente ci fu una collisione trai due sottomarini. E anche il Memphis rimase danneggiato.Nel Kursk è stato trovato un bucotondo con le lamiere piegate verso l’interno. Ma la parte silurata venne staccata dalla carcassa e fatta esplodere sul fondo, prima del recupero nelle acque del Mare di Barents.
Quando gli venne comunicato l’incidente Putin era presidente della Russia da meno di sei mesi erifiutò qualsiasi aiuto occidentale per salvare l’equipaggio. Nella settimana seguente madri piangenti implorarono di recuperare i figli sepolti vivi nel sottomarino ma Putin non mosse un dito. La vera rivelazione del film-inchiesta, che sarà trasmesso a giorni su France Tv, è che durante le manovre militari erano presenti generali di Pechino. Mentre la Russia esibiva agli orientali le armi illegali, due sottomarini americani spiavano le operazioni da vicino. E ilsiluro MK48 è partito innescando due esplosioni all’interno del Kursk. Di questo ci sono prove fotografiche e testimonianze. Insomma, Mosca nasconde la dimostrazionedata ai cinesi e Washingtonomette di aver spiato,. Così, i presidentiPutin e Clinton si accordano, dopo delicate negoziazioni,per non fare trapelare la verità e per salvare la facciaa entrambi.