martedì 12 Novembre 2024

I comunisti riscoprono il Che

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Dopo anni che lo celebravamo solo noi

 

“Oggi il comunismo è la soluzione modernissima ad un sistema, quello capitalista, in crisi strutturale, che produce solo più disuguaglianze, guerra e distruzione dell’ambiente”. Alla vigilia dell’anniversario della morte di Che Guevara, Marco Rizzo, segretario di Csp-Partito Comunista, con una intervista ad Affaritaliani.it, lancia una iniziativa per ricordare il rivoluzionario sudamericano. E spiega: “Abbiamo convocato questo incontro, a cui parteciperanno anche l’ambasciatrice cubana e a quello venezuelano, con un manifesto che si richiamava al Che come unica alternativa allo spettacolo che vediamo. Vuoi mettere il Che di fronte al ‘banchiere’ Monti o a Scillipoti e Fiorito?”. Poi annuncia: “Chi diventasse deputato con noi avrebbe lo stipendio di un lavoratore: 1.500 euro”.
Che Guevara è ancora un esempio da seguire o è solo un simbolo su una maglietta?
“Abbiamo convocato questa iniziativa con un manifesto che si richiamava al Che proprio come rivoluzionario comunista, non solo contro la ‘commercializzazione’ della politica ma anche come unica alternativa allo spettacolo che vediamo. Vuoi mettere il Che di fronte al “banchiere” Monti o a Scillipoti e Fiorito?”.
I suoi ideali sono ancora validi o sono stati sorpassati dai tempi?
“Oggi il comunismo è la soluzione modernissima ad un sistema, quello capitalista, in crisi strutturale, che produce solo più disuguaglianze, guerra e distruzione dell’ambiente. Il comunismo trasformò dal 1917 al 1953 l’Urss da paese medioevale alla seconda potenza al mondo, poi arrivò Krusciov che iniziò la distruzione portata poi a termine da Gorbaciev”.
Chi, nel panorama politico italiano attuale, ha raccolto la sua eredità?
“Eredità impensabile oggi da seguire, dove lo trovi uno come lui che molla il posto da Ministro per andare a combattere e morire in Bolivia? Ma almeno l’esempio in termini di coerenza questo sì è possibile seguirlo. Comunisti per davvero e non per inseguire una poltrona. Crediamo conti la crescita di un vero Partito Comunista e molto meno la sua partecipazione all’attuale meretricio istituzionale, e poi chi diventasse deputato con noi, da statuto, conserverebbe solo lo stipendio di un lavoratore, 1500 euro”.
Cuba è una dittatura o una democrazia?
“La democrazia non esiste, esistono i rapporti di forza tra le classi. Qui da noi Monti è arrivato nominato dalle banche e dal grande capitale europeo, nessuno lo ha votato ed ora si è dichiarato pronto a rifare il Presidente senza nemmeno presentarsi alle elezioni. Elezioni che se vengono vinte da uno vero come Allende vengono azzerate da un golpe. La ‘loro’ democrazia esiste solo se vincono loro. Molto meglio Cuba”.

Il Che lo avevate dimenticato per anni e ora che fate? Lo riesumate per capitalizzare un po’ di scontento. Ma come opporvi – opporci a Monti avete dimenticato di dirlo.

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