Facciamo a gara per bombardarli
Secondo quanto riportato dal quotidiano di Tel Aviv Haaretz, il governo sudcoreano sarebbe fortemente preoccupato dell’esito della gara che vede in competizione il loro prodotto, il T-50, e l’italiano M-346 di Alenia Aermacchi. Seoul avrebbe timore che la gara indetta dalla Heyl Ha’Avir israeliana per comprare 20 addestratori avanzati sia già decisa in favore del velivolo italiano, nonostante il verdetto ufficiale sia atteso tra qualche mese. Tale è la paura che, riporta Haaretz, la Corea avrebbe addirittura minacciato di cancellare gli acquisti di tecnologie e prodotti israeliani, accordi da quasi 300 milioni di dollari l’anno in media.
Non deve stupire che la gara, del valore di circa un miliardo di dollari, sia considerata così importante. Fornire a una delle migliori aviazioni del mondo l’addestratore avanzato vuol dire presentarsi nelle successive competizioni con un marcia in più, specialmente se si considera che i due aerei saranno di nuovo l’uno contro l’altro per aggiudicarsi il ben più sostanzioso appalto dell’US Air Force.
