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II. Le nazioni

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Dalla Provenza

 

 

 

FRANCIA: per il secondo anno consecutivo, ma in forma più evoluta perché dalle buone intenzioni di un anno fa ad oggi sono intercorse delle esperienze cooperative reali, erano presenti i vertici di tutte le componenti attive e oltre a registrare il progresso compiuto su una strada che 370 giorni fa sarebbe parsa impercorribile a coloro che l’hanno invece imboccata in seguito all’Incontro Lanzichenecco del 2018, sono fioccate le proposte per un netto miglioramento qualitativo e quantitativo da promuovere immediatamente.

ITALIA: dopo 14 mesi di “Riconquista” la sinergia è ormai estesa ad ampio livello di soggetti e territori (Progetto Nazionale, Vfs, Casaggì, Polaris, Azione Frontale, ecc) con la disponibilità di Federazione, non presente però all’appuntamento, e un cambio significativo di attitudine da parte dei partiti d’area dopo i risultati delle europee. Anche grazie alle sinergie del Comitato Pro Centenario, le confluenze e le cooperazioni sembrano destinate ad aumentare e a produrre risultato.
Una serie di iniziative sono state già messe in carnet.

SPAGNA: la disintegrazione d’area viene caparbiamente riassorbita dall’associazionismo locale e dall’azione federatrice e innovativa di ACIMJI e del sito El Cadenazo. Senza se e senza ma nel progetto di sinergia dei Lanzichenecchi.

GRECIA: l’implosione di Alba Dorata e l’imminenza delle sentenze per il processo repressivo ci offrono dell’Ellade l’immagine di un ambiente disunito, ostile e scoraggiato. Il miracolo lanzichenecco è che si è riusciti a far convivere personalità che, in questo divorzio burrascoso, hanno operato scelte di campo opposte che hanno però a cuore innanzitutto il bene della Grecia, dell’Europa e dei propri camerati. Ne sono conseguite riflessioni serie e concrete per l’avvenire con impegno nostro di contribuire agli sforzi per la rigenerazione.

POLONIA: una nazione in cui l’ambiente d.r. è dinamico, motivato, preparato molto più che altrove. Una componente attiva e molto giovane, il cui nome tradotto in italiano è Terza Via, si sta occupando di apportare nella propria nazione una serie di innovazioni linguistiche, grafiche, comunicative e di pensiero politico (Europa – Impero) che stanno riscuotendo un discreto successo tanto numerico che di qualità. E, forse magia del nome, come fu il caso in Terza Posizione, nella seconda generazione del movimento, ci sono giovani versatili e dotati già a 13 o 14 anni.
Nessuna preclusione da parte loro al cooperare con le altre forze polacche d’ambiente, tanto che si sono già concretizzate alcune sinergie. La mentalità è aperta al punto che non soltanto questi giovani polacchi promuovono in prima persona rapporti con esponenti di altre nazioni ma non hanno alcun problema a intendersi con giovani tedeschi.

 

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