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Il censore bacchetta il waiter

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Dopo D’Alema e Casini altre avvisaglie di abbandono della tolda finiana

“Le spiegazioni di Fini sono tardive e anche insufficienti. Se le stesse cose le avesse dette il primo giorno avrebbe evitato una brutta figura e un mese di gogna mediatica. Allora magari erano sufficienti. Ma oggi non possono certo bastare…”. Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro invita il presidente della Camera a fare chiarezza al 100% “prima che lo faccia la magistratura”.
Cos’è che non la convince, onorevole Di Pietro? “Credo nella sua buona fede, credo che la ricostruzione sia plausibile, ma proprio per questo è necessario che Fini chiuda il cerchio: è impensabile che ancora oggi dica di non sapere chi è l’italianissimo proprietario di quella società schermo che ha acquistato l’immobile”.
Quindi secondo lei Fini sapeva a chi era venduto l’immobile. “Se anche non sapeva, e ammettiamolo pure, se anche è stato raggirato, e può capitare, una volta che la vicenda è finita sui giornali e Berlusconi che l’ha usata per attaccarlo, di certo Fini avrà chiamato la compagna e il cognato e avrà preteso di sapere subito chi c’è dietro quella società. Lo deve dire pure a noi..”.
Perchè lei afferma che il proprietario è italianissimo? “Perchè non siamo nati ieri. E poi non è stato lui stesso a dire che la società offshore gliela ha presentata il Tulliani? E andiamo, chiudiamo il cerchio e poi potremo fare una valutazione del suo comportamento…”.

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