Bruciato Fini, Berlusconi prova a far ragionare i finiani e portare avanti il programma
Fedeltà al mandato degli elettori e “spirito costruttivo“, come quello dimostrato da “alcuni senatori del centrodestra”. Sono queste, secondo Silvio Berlusconi, le condizioni per “ritrovare l’unità” nel Pdl con i finiani. “Se vi sarà questo spirito costruttivo che accolgo con soddisfazione e disponibilità – sottolinea il premier – sarà possibile ritrovare quell’unità che, ove mancasse, non potrebbe che portare a scelte dolorose e definitive”.
“Il riconoscere che il mandato elettorale ricevuto e il programma di governo votato da milioni di italiani sono da rispettare come assoluto valore etico è l’unico atteggiamento responsabile e costruttivo che si aspettano i nostri elettori”, afferma in una nota il presidente del Consiglio rivolgendosi agli esponenti finiani della maggioranza.
“Elettori del PdL e della Lega che ci hanno sostenuto e consentito di vincere tutte le competizioni elettorali dal 2008 a oggi, comprese le recenti elezioni regionali – aggiunge Berlusconi – elettori che non potrebbero comprendere come alcuni possano dividersi per giochi di palazzo della vecchia politica ed esclusivamente per un tornaconto di parte”.
Al di là del frastuono delle irresponsabili e a volte farneticanti parole pronunciate da taluni contro il governo e contro la propria stessa maggioranza – sottolinea Berlusconi – se vi sarà questo spirito costruttivo contenuto nelle dichiarazioni di alcuni senatori del centrodestra sarà certamente possibile ritrovare quell’unità che, ove mancasse, non potrebbe che portare a scelte dolorose e definitive”.
Fli: “Bene dichiarazione di Berlusconi”
“La disponibilità del presidente del Consiglio a ricercare una nuova unità del centrodestra nel rispetto del programma che ci vincola con gli elettori è un segnale positivo. Auspichiamo che questo segnale serva a recuperare un clima di reciproco rispetto tra istituzioni che vanno valorizzate e non dimissionate con richieste peraltro irricevibili”. E’ la risposta dei finiani alla dichiarazione del presidente del Consiglio, contenuta in una dichirazione congiunta dei capigruppo di Futuro e Libertà Italo Bocchino e Pasquale Viespoli, e di Silvano Moffa. Nella nota si chiede inoltre che “si blocchi l’aggressione quotidiana nei confronti di Fini e si esca da questa fase di esasperato conflitto”.