I costi delle intercettazioni di Big Brother (che corrispondono a una licenza di tangentopoli)
Il debito che lo Stato ha nei confronti delle ditte creditrici in materia di intercettazioni “ammonta ancora a circa 400 mln di euro”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo alla manifestazione ‘Governincontra’ in corso a Novara. “Si possono fare intercettazioni per tutti i reati – ha aggiunto il Guardasigilli – ma non per sempre e non comunque, solo quando sono indispensabili perché le indagini arrivino a profitto”.Solo qualche mese fa il ministro Alfano aveva sottolineato come la spesa per l’attività di intercettazione fosse “fuori controllo”.
Quello di cui non si tiene generalmente conto quando si fanno i calcoli di queste spese è che esse producono tutta una serie di tangenti legalizzate e legittime. E che così vive il sistema e si alimenta, rendendo indispensabile la salvaguardia di ogni problema (furti, rapine, complotti, violenze, criminlità ecc). Perché se li si risolvesse, o colmunque se le si ridimensionasse, piogge intere di fondi verrebberobloccate.Un cane che si morde la coda; e che ci rifila la rabbia.