”I terroristi non vinceranno ma non perderanno subito ”. Così Martino, ministro d’illustre famiglia filo/americana. Il padre si era fatto luce con le ricostruzioni a Messina dopo i bombardamenti navali a stelle e strisce.
”I terroristi non vinceranno ma non perderanno subito ”. Ne e’ convinto il ministro della Difesa Antonio Martino secondo il quale, di fronte a questa minaccia, in determinati casi, non c’ e’ alternativa alla guerra preventiva. ” Molti – ha detto il ministro interpellato a Venezia, a margine della Assemblea parlamentare della Nato, – si rifiutano di rendersi conto della gravita’ della minaccia”, che e’ invece ” reale e globale”. Il terrorismo – ha aggiunto- ”e’ una minaccia ”molto difficile da fronteggiare. Noi sappiamo per certo che i terroristi non vinceranno ma mettiamoci in testa che non perderanno nemmeno subito”. E’ una battaglia ”lunga e difficile”. Interpellato sulla necessita’ di condurre una guerra preventiva il ministro ha risposto : ” l’espressione ‘guerra preventiva’ viene considerata blasfema da molti, ma mi chiedo qual e’ l’alternativa: la guerra successiva? Aspettiamo di subire un altro attentato terroristico e poi reagiamo?” ” Mi sembra – ha aggiunto – che in molti casi e’ meglio prevenire che curare”.
NUCLEARE-IRAN PERICOLO NON DA POCO
”Spero che i mezzi diplomatici riescano a disinnescare il pericolo perche’ e’ un pericolo non e’ da poco” e’ questa la risposta data dal ministro della Difesa Antonio Martino interpellato sulla questione nucleare iraniana a margine della Assemblea parlamentare della Nato, a Venezia.