Home Lettere Il Sant’Uffizio quando serve non c’è mai

Il Sant’Uffizio quando serve non c’è mai

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Puntuale come una disgrazia, esce nelle librerie l’ultima fatica di Oriana Fallaci. Stavolta si parla di “Apocalisse”. Lo si può prendere come un augurio: “ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla” (Lao Tze)

Strenna natalizia all’insegna dell’impegno arrabbiato: sono in tutte le librerie riuniti in cofanetto intitolato “La Trilogia di Oriana Fallaci”, “La Rabbia e l’Orgoglio”, “La Forza della Ragione”, “Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci” ora modificato in “Oriana Fallaci intervista si stessa”. Tutti i testi sono aggiornati e ampliati da numerosi brani tra cui spiccano quelli sulle due “Simonette arcobaleniste” e sul “señor Zapatero”


Soltanto in Italia i tre volumi sono stati venduti in un milione di copie ciascuno. All’estero, dove sono stati tradotti in oltre 20 lingue, si e’ registrato un successo che supera anche quello delle altre opere della scrittrice e giornalista fiorentina. Rizzoli International manda in libreria il cofanetto al prezzo di 30 euro.


La grande novità è proprio il terzo libro, cioé “Oriana Fallaci intervista si stessa”. A parte i numerosi inserti, infatti, a quest’ultimo la Fallaci ha aggiunto un sorprendente Post-Scriptum che in realtà è un quarto libro. Non a caso ha un suo titolo, “L’Apocalisse”, come l’Apocalisse dell’evangelista Giovanni. Al contrario dell’evangelista Giovanni che basa la sua profezia su allegorie e metafore e enigmi, però, Oriana Fallaci vi parla di realtà molto precise e delinea il ritratto di un Occidente rassegnato e indifeso che rischia di andare in frantumi.


Basti pensare all’inaspettata rivelazione del fortuito incontro con il giovane Bin Laden a Beirut nei primi anni Ottanta, o al suo giudizio sulle adozioni-gay concesse dal primo ministro spagnolo Zapatero, alla sua interpretazione sulla vittoria elettorale di Bush, all’agonia di Re Mida ossia di Arafat. Oppure alle due detestate Simone, le “Simonette arcobaleniste, presuntuose e villane”.


E’ proprio con “L’Apocalisse” che, sempre intervistando se stessa, con il consueto coraggio Oriana Fallaci completa e conclude la sua Trilogia. In realtà una Quadrilogia,visto che si tratta praticamente di un quarto libro di oltre 100 pagine.

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