lunedì 13 Ottobre 2025

Innesta e Vinci

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

alt

 

Gran Bretagna, ecco come vincere un ovulo fecondato…

 

Arriva anche nel Nord Europa la promozione pubblicitaria che ha fatto discutere gli Usa. Un centro di fecondazione assistita lancia un concorso grazie al quale la vincitrice potrà scegliere la donatrice di ovulo grazie al cui impiego diventare madre. La polemica divampa e non si ferma all’aspetto puramente etico, per rendere legale questa lotteria sono state aggirate alcune leggi. La notizia arriva dalla versione online del Times

E’ solo una campagna promozionale, almeno nelle intenzioni della clinica di fertilità americana che ha lanciato il concorso. In effetti si tratta di un normalissimo gioco a premi, la differenza la fa il premio in palio. La vincitrice avrà il diritto di opzionare la donatrice di ovulo grazie alla quale diventare madre, senza limiti legati alla razza, all’istruzione e al ceto della stessa. In Gran Bretagna qualsiasi profitto legato alla donazione di ovuli è illegale. Ed ecco trovato l’escamotage: il premio, quantificato in 13mila sterline (poco meno di 14mila 500 euro) verrà “ritirato” negli Stati Uniti, laddove avverrà l’innesto.

Il centro americano che ha ideato la lotteria si trova in Virginia e con questa mossa allargare il proprio giro d’affari e aumentare la propria visibilità. Tra le intenzioni dichiarate c’è quella di fare salire il numero di clienti inglesi, fino ad oggi una decina in tutto, garantendo il successo nel 60 % dei casi. Le donatrici, assicurano dalla Virginia, sono tutte tra i 19 e i 32 anni di età, studentesse universitarie o laureate. I loro profili sono anon, a corredo vi sono soltanto fotografie scattate durante la loro prima infanzia, le immagini più attuali vengono messe a disposizione soltanto a trattativa avanzata. Negli Usa le donatrici possono guadagnare fino a 10mila dollari (7mila 200 euro), in Inghilterra al massimo 250 sterline (275 euro) da intendersi come rimborso spese. Anche questa è una molla che rende i due mercati completamente diversi ed è tra i principali motivi che fanno degli USA il Paese principe per questi tipi di fecondazione.

Josephine Quintavalle, nota negli scenari politici inglesi per la sua lotta contro l’aborto (madre di cinque figli e moglie dello scomparso scrittore italiano Umberto Paolo Quintavalle) ha commentato con sdegno e con forza questa iniziativa: “in nessun ramo della medicina un simile sfruttamento sarebbe tollerato. Le donne che vendono i propri ovuli lo fanno solo per soldi e mettono a repentaglio la loro fertilità futura”. La Quintavalle è nota anche in Italia per essersi scagliata con forza contro l’introduzione della Ru486, la “pillola del giorno dopo”.

Ultime

Un giovane eroe

Come nei tempi andati

Potrebbe interessarti anche