Gli uomini di Sadr prendono il controllo del municipio di Nassiriya. Il governatore iracheno, l’americano Bremer, annuncia: “se non siamo bene accetti potremmo lasciare l’Iraq”
Gli uomini dell’esercito Mehdi hanno preso il controllo del municipio di Nassiriya e di alcune stazioni di polizia. Lo ha confermato all’Agenzia Italia il caporedattore del servizio esteri di al Jazira, l’emittente che per prima ha dato la notizia. L’occupazione è avvenuta senza l’uso della violenza, mentre per strada alcuni manifestanti chiamavano alla guerra santa contro le forze di occupazione. Secondo al Jazira, il rappresentante locale di Sadr ha proclamato Nassiriya “citta’ santa proibita agli occupanti”. Intanto il capo dell’amministrazione civile americana in Iraq, Paul Bremer, ha ventilato l’ipotesi di un ritiro degli Stati Uniti dal Paese: “Non restiamo dove non sono benvenuti”. I militari americani hanno cominciato il rilascio di centinaia di prigionieri rinchiusi nella famigerata prigione di Abu Ghraib, il carcere alle porte di Baghdad che e’ stato al centro dello scandalo sugli abusi e le umiliazioni ai detenuti. Un primo gruppo di 315 prigionieri ha lasciato stamane il complesso detentivo. Si torna a combattere a Najaf, la città santa sciita nell’Iraq centro-meridionale. I blindati americani si sono spinti fino all’interno dell’antico cimitero cittadino, dove sono da giorni asserragliati molti uomini dell’Esercito Mehdi fedeli a Sadr.