Presenza di Julius Evola in Romania, dove lo scrittore italiano si recò personalmente nel 1938. L’opera dello scrittore italiano continua a suscitare l’interesse di un vasto pubblico di lettori.
In Julius Evola sul fronte dell’Est1 avevamo riferito del fatto che Nationalism si asceza [Nazionalismo e ascesi] (una raccolta degli articoli scritti da Evola sul colloquio con Codreanu) non era uscito dalla tipografia, perché all’ultimo momento l’editore ne aveva bloccata la stampa, essendosi accorto che si trattava di un testo… “troppo antisemita”. Possiamo ora aggiungere che il libro ha potuto vedere la luce presso un altro editore (Fronde, Alba Iulia 1998). Lo scrittore Razvan Codrescu lo ha recensito sul periodico Puncte Cardinale2, mentre uno degli articoli compresi nel volume, Intâlnirea mea cu Codreanu [Il mio incontro con Codreanu] è stato riproposto dal mensile legionario Permanente3 ed un altro, Furtuna peste România: o voce de dincolo de mormânt [Nella tormenta romena: voce d’oltretomba], è stato ripreso su Puncte Cardinale4. Al rapporto di Evola con la Romania, tema che abbiamo affrontato nel saggio introduttivo a Nationalism si asceza, si riferisce anche un altro nostro articolo (Julius Evola si România), apparso quasi contemporaneamente su un periodico dell’emigrazione romena che si pubblica negli Stati Uniti, Origini5.
Recensendo su Origini6 il nostro saggio sulle Penne dell’Arcangelo7, Gabriel Stanescu citerà la testimonianza di Julius Evola come “la più eloquente” circa l’affiliazione di Mircea Eliade alla Legione Arcangelo Michele (G. Stanescu, O autentica revolutie crestina [Una autentica rivoluzione cristiana]). D’altronde, sempre in relazione alla vexata quaestio del rapporto di Eliade con il Movimento legionario, Julius Evola era stato menzionato più volte in un nostro saggio, circolato anch’esso in edizione romena: Mircea Eliade si Garda de Fier [Mircea Eliade e la Guardia di Ferro], Puncte Cardinale, Sibiu 1995.