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La crociata dei bambini

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Massacri in Siria: smascherata la truffa della BBC

 

Per accusare di atrocità il governo siriano, l’agenzia stampa ha utilizzato un’immagine di bambini morti presa in Iraq Una volta di più la stampa britannica è stata beccata con le mani nel sacco mentre cercava di far accettare un attacco guidato dalla NATO, questa volta contro la Siria. La BBC ha difatti usato un’immagine vecchia di anni che mostra bambini iracheni morti allo scopo di gettare sospetti sul governo siriano per l’attacco alla città di Houla.A poche ore dal massacro, la BBC ha usato una foto pubblicata per la prima volta oltre 9 anni fa e scattata ad Al Mussayyib, Iraq. L’immagine mostra un ragazzino che salta sopra a file di cadaveri di centinaia di bambini iracheni portati in massa al cimitero per essere identificati.La BBC ha etichettato l’immagine come proveniente da un attivista sostenendo mostrasse «cadaveri di bambini ad Houla, in attesa di sepoltura». Dopo essere stato smascherato l’errore, la BBC ha modificato il contenuto dell’articolo originale senza neanche pubblicare una ritrattazione.Il fotografo che ha scattato l’immagine autentica, Marco Di Lauro, ha postato questo messaggio sulla sua pagina Facebook: «Qualcuno sta usando delle immagini che io ho scattato e lo sta facendo come propaganda contro il governo della Siria per dimostrare un massacro». Di Lauro ha dichiarato al London Telegraph di essere sconcertato che la BBC non abbia verificato l’autenticità dell’immagine.«Quello che veramente mi sconcerta è che un’agenzia di notizie quale la BBC non verifichi le proprie fonti è sia disponibile a pubblicare qualsiasi immagine da qualsiasi parte provenga: attivista, cittadino, giornalista o cosa. Questo è tutto». Così ha dichiarato Di Lauro.Le informazioni relative al massacro di Houla suggeriscono inequivocabilmente che le uccisioni siano state condotte da squadroni della morte e non col bombardamento di carri armati governativi. Questo video sui bambini morti – contenuto violento – sembra mostrare colpi di arma da fuoco sparati al volto e ferite da coltello. Nessuna delle vittime sembra aver perso alcun arto.Come riferisce RT: «Molte delle vittime sono state giustiziate con un colpo a bruciapelo», un fatto inspiegabile se parlassimo di bombardamento da carri armati. È dunque probabile che squadroni terroristici della morte – già colpevoli di numerosi attacchi mortali in Siria con innumerevoli morti – siano i veri colpevoli di questo massacro.Come scrive Tony Cartalucci: «Perchè mai il governo siriano dovrebbe voler uccidere dei bambini siriani? Ma anche se, per un qualche motivo, lo avesse voluto, perchè mai avrebbe dovuto farlo in una maniera che comunque avrebbe di sicuro attirato l’esecrazione internazionale e rinnovato l’invocare un intervento straniero? In altre parole, a chi giova?».«Chi veramente ci guadagna da una simile atrocità, e chi no? Sicuramente i rivoltosi ed i loro banchieri stranieri ci guadagnano; sicuramente il governo siriano NO! Dato che le recenti atrocità delle bombe a Damasco sono state attribuite – quasi universalmente – agli estremisti oppositori al governo di Assad, non è almeno plausibile che siano ancora essi ad essere dietro a quest’ultimo orrore?».Qualunque sia la verità dietro a questi avvenimenti, i mezzi di comunicazione ufficiali si sono inginocchiati davanti ad una strabordante propaganda basata su delle dichiarazioni di un dubbio ed anonimo attivista che è risultato essere nuovamente parte di una nota commedia.E non è certo la prima volta che i media britannici dichiarano saccentemente che le forze di Assad uccidono indiscriminatamente neonati e bambini.Appena lo scorso febbraio, così scriveva il London Independent: «Questa settimana, le forze di sicurezza del Presidente Assad hanno ucciso indiscriminatamente innumerevoli neonati a Homs».Come abbiamo documentato, la fonte di queste notizie non era siriana ma era a Londra, e precisamente un’organizzazione di nome Syrian Observatory for Human Rights (SOHR), che è poco più di un piccolo gruppo di lobbisti con legami intimi con il Foreign Office britannico.Questo trucco propagandistico consistente nell’accusare falsamente dei governi di uccidere neonati e bambini è tutto tranne che nuovo in medioriente. Durante la prima Guerra del Golfo, la più grande istituzione privata di pubbliche relazioni al mondo – cioè la Hill & Knowlton – mise a punto un imbroglio incentrato attorno alla bugia secondo la quale le truppe di Saddam Hussein stavano setacciando gli ospedali nel Kuwait per strappare i neonati dalle incubatrici. Nonostante la cosa sia stata poi smascherata per quella totale truffa che era, l’amministrazione di George H.W. Bush sposò aggressivamente la storia che fece poi parte delle scuse per muovere guerra.
P.S. Ciò nonostante i governi, italiano, inglese, francese e tedesco hanno espulso i rispettivi ambasciatori siriani.
 

 

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