Il cervello di chi si fa di cocaina mostra fessure profonde, “buchi” al posto delle cellule bruciate, zone ben irrigate dal sangue e zone dove il sangue circola con difficoltà. Se il neurochirurgo non sapesse l’età del paziente potrebbe pensare ad un anziano. Con una malattia seria come il Parkinson o l’Alzheimer. Giulio Maira, docente di Neurochirurgia all’università Cattolica di Roma e presidente di “Atena”, associazione per la ricerca in neurochirurgia, dice che è arrivato il momento di lanciare l’allarme: “Le emorragie che si riscontrano in persone molto giovani sono anomale. La droga aumenta la pressione e danneggia i vasi del cervello. Bisogna diffondere queste informazioni”. Proprio per questo, il 10 giugno, “Atena” ha organizzato a Roma un summit di specialisti sugli effetti della droga e dell’alcol sul cervello.
E’ vero che sono in crescita i casi di ictus sotto i 40 anni?
“Purtroppo sì. Ormai, in diverse università si lavora su questo. Più studi, recentemente, hanno dimostrato che l’assunzione di ecstasy e di coca è alla base di ictus giovanili”.
Può quantificare l’allarme?
“Noi contiamo 200 casi di ictus ogni centomila abitanti, tra i consumatori di droga ne contiamo 2800 su centomila. Bastano questi numeri per far capire che cosa accade nel cervello?”.
Ma a queste persone l’ictus sarebbe arrivato ugualmente, magari in vecchiaia?
“Non è detto. Magari si tratta di persone con alcune vulnerabilità, con alterazioni vascolari. E, probabilmente, senza la pressione della droga sarebbero stati sempre bene. Evitando, per esempio, la rottura di un aneurisma”.
Lei parla di fessure nel cervello, come quelle di chi soffre di demenza senile?
“Molto simili, purtroppo”.
Anche negli effetti?
“Certo. Nel caso dell’ictus, quando si sopravvive, si rischiano effetti assai invalidanti. Nei movimenti ma anche nella parola, secondo la zona del cervello danneggiata”.
I giovani rischiano più degli adulti?
“Se consumano molta cocaina rischiano di avere un cervello come un anziano molto malato. Anche se non hanno neppure trenta anni”.