Nel 1099 i crociati conquistarono la Terra Santa, caduta in mano ai turchi selgiuchidi. Le crudeli persecuzioni contro i cristiani e le continue uccisioni e violenze che dovettero subire i pellegrini in Terra Santa motivarono le crociate.
Evento storico di difficile valutazione oggettiva che caratterizzò l’XI secolo.
Il conte Hugue de Champagne nacque nel 1077 da Tibaldo II di Blois e di Champagne e da Alessia di Valois. Lo Champagne gli fu concesso in feudo nel 1093.
Tra il 1104 e il 1105 andò per la prima volta in Terra Santa e da li ritornò in Francia nel 1108. Al suo ritorno strinse rapporti con Etienne de Harding, abate di Citeaux. Da quel momento l’abate pose tutto il suo monastero allo studio minuzioso dei testi sacri ebraici, ricorrendo perfino all’aiuto degli eruditi rabbini dell’Alta Borgogna. Nel 1114 il conte di Champagne ritornò nuovamente a Gerusalemme, in Terra Santa. Ed al suo ritorno, nel 1115, riprese i contatti con l’abate di Citeaux.
Sicuramente il conte di Champagne era alla ricerca di qualche cosa in Terra Santa. Nello stesso anno il conte offrì all’Ordine cistercense una zona della foresta di querce di Bar-Sur-Aube, conosciuta come la Valle dell’Assenzio, per costruirvi un’abbazia. Lo stesso Etienne de Harding designò, non a caso, Bernard de Fontaine, San Bernardo, a dirigere la fondazione di quest’abbazia, l’abbazia di Clairvaux. Bernardo nacque nel 1090 a Fontaineslés Dijon da Alet dei duchi borgognoni di Montbard e da Tescelin de Fontaine, era il terzo di sette figli, i suoi genitori appartenevano all’alta nobiltà della Borgogna. Destinato alla carriera ecclesiastica andò alla scuola dei canonici di Chatillon-Sur-Seine. Egli entrò nel movimento benedettino (nei nuovi Cistercensi) tra il 1110 e il 1113 trascinando con sé i suoi fratelli e lo zio materno Andrée de Montbard. In giovanissima età conobbe il conte Hugue de Champagne.
A Gerusalemme nel 1118 o nel 1119 stando agli atti del Concilio di Troyes redatti dal monaco Jean Michel, Hugo de Payns o Ugone dei Pagani, un Cavalier Crociato francese o italiano che fosse, maestro d’arme del conte Hugue de Champagne, unitamente al cavaliere francese Goffredo de Saint-Omer, a capo d’altri sette cavalieri ottenne dal Patriarca Wormondo di Gerusalemme e dal Re Baldovidio II l’autorizzazione di garantire la sicurezza della strada dei pellegrini da Giaffa a Gerusalemme. E in dono una parte della spianata del Tempio di Salomone, da cui venne l’aggettivo di “ Templari”, nei pressi del Palazzo Reale, là dove i musulmani avevano edificato la Moschea Al-Aqsa. I cavalieri si stabilirono in un’ala del Palazzo Reale che sorgeva sulle fondamenta del Tempio e intrapresero una serie di lavori, nuovi corpi di costruzione furono innalzati sul lato occidentale e nel sottosuolo, le immense sale a volta divennero scuderie. E’ probabile che rimasero a lungo a scavare tra le rovine del Tempio, forse nella speranza di trovare qualcosa di prezioso.