L’Italia e gli italiani sono materia differente.
Pregiato, unico, questo lembo di terra stretto tra lo scintillio del Mediterraneo e le vette alpine; informe, magmatico e fetente l’agglomerato umano che lo abita.
E così, ciò che residua di buono è l’eccezione, come 70 anni orsono chi non si arrese ai mafiosi d’oltreoceano.
Ma le eccezioni non qualificano un popolo, sono bensì l’anomalia della norma. E questa è la piazza romana di ieri alle dimissioni di Berlusconi.
Forse poche centinaia, ieri. Ma oggi non esisterà alcun berlusconiano all’infuori di Emilio Fede. Come nessuno fu craxiano e nessuno fu fascista.
Nel 43 furono osanna ai criminali che in pochi anni ci avrebbero reso schiavi, oggi giubiliamo per uno dei loro più significativi bracci operativi.
Un miope, spregevole, disonesto ottosettembrismo, ecco l’italia dei Monti.
Auguri.
