martedì 15 Ottobre 2024

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In Usa le donne stressate sono subito vecchie. Non c’è da stupirsi: in quel way of life si passa dall’adolescenza all’anzianità senza mai esser maturi né fanciulli.

ROMA – Le donne stressate sono in media ‘piu’ vecchie di 10 anni’ rispetto alla loro eta’ anagrafica, infatti sulle loro cellule sono molto piu’ marcati i ‘segni’ del tempo rispetto a coetanee meno stressate. La notizia, giunta sulle pagine della rivista dell’Accademia Americana delle Scienze ‘Pnas’, e’ merito delle ricerche dell’equipe di Elissa Epel, dell’Universita’ della California, a San Francisco.
Per la prima volta, come supposto da molti esperti, si dimostra che lo stress, oltre ad angustiare la nostra quotidianita’, ha effetti deleteri sul corpo tali da farlo invecchiare prima del tempo.
Gli esperti hanno studiato lo ‘stato di salute’ del Dna di cellule immunitarie di 58 donne tra i 20 e i 50 anni, che lamentavano differenti livelli di stress psicologico nella loro vita quotidiana. Di tutto il campione, inoltre, 39 donne erano mamme di bimbi con malattie croniche quindi, ha spiegato la Epel, plausibilmente piu’ stressate.
I ricercatori hanno sottoposto l’intero campione a questionari di autovalutazione dello stress (per misurare la percezione soggettiva dello stress) ed hanno poi misurato oggettivamente lo stress considerando gli anni che ciascuna donna aveva speso fino a quel momento ad accudire i propri bimbi malati.
Cosi’ gli scienziati hanno visto che la percezione individuale dello stress e il livello di stress cronico per le mamme dei bimbi malati, sono entrambi correlati all’invecchiamento cellulare. In ambedue i casi nelle donne piu’ colpite da stress le cellule esaminate apparivano in media dieci anni piu’ vecchie dell’eta’ anagrafica, ha riferito la Epel. Infatti le cellule mostravano tutti i segni tipici dell’invecchiamento: avevano le estremita’ dei loro cromosomi, i ‘telomeri’, erano piu’ corte e mancava un’adeguata quantita’ dell’enzima protettivo dei telomeri stessi, la ‘telomerasi’. Inoltre queste cellule manifestavano un forte stress ossidativo, anche questo un tratto tipico del peso degli anni.
I telomeri sono come ‘cappucci’ protettivi che mantengono intatto il materiale genetico impedendo la perdita di Dna alle estremita’ dei cromosomi. Sono quindi importantissimi per le cellule perche’ la perdita di materiale ereditario sarebbe loro fatale. Via via che una cellula invecchia i telomeri si accorciano e diventano meno efficienti nell’assolvere al loro compito, cosi’ alla lunga la cellula perde Dna fino a una condizione incompatibile con la sua vita.
Numerosi studi, svolti in diversi laboratori del mondo con l’intento di svelare i segreti dell’invecchiamento, hanno dimostrato il nesso tra accorciamento dei telomeri, invecchiamento cellulare e invecchiamento anagrafico dell’individuo. In questo caso i ricercatori si sono invece chiesti se fattori psicologici negativi come lo stress influenzassero a loro volta il benessere fisico e accelerassero il normale processo di invecchiamento e hanno mostrato per la prima volta il legame tra stress e invecchiamento, elucidando anche i meccanismi biochimici mediante i quali lo stress cospira contro di noi.
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