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Nel 1919

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Un documento vibrante e rigenerante

Poi mi giurai d’amarla eternamente
E chiamarla, non ricordo più
Poi mi condusse, non ricordo dove
E mi dicesti non ricordo più
Nel 1919
Si chiamava, forse, gioventù

“Il fatto che il 23 Marzo di cento anni fa si costituissero i Fasci Italiani di Combattimento ha, nell’ambito della mitologia fascista, glorificato l’intero 1919, come il tempo eroico di fondazione che rivoluzionò l’Italia tra gli anni ’20 e ’30 del Secolo XX”. “Probabilmente, se non si fosse costituito il Regime fascista, oggi, del 1919 parleremmo con meno attenzione, relegandolo nel quadro più generale dell’esplosivo primo dopoguerra italiano, quando parve delinearsi minacciosa l’ombra della rivoluzione bolscevica”.
Così Pietro Cappellari in apertura di 1919. Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma edito da Passaggio al Bosco, per il quale ho avuto il privilegio di scrivere l’introduzione, in cui affermo: “Nuova ed antica, l’Italia che rinasceva come una fenice illuminò di sé non soltanto se stessa, ma il mondo intero. Quell’incendio si propagò in una quadriennnio: da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma”.
Il libro è previsto come il primo di una serie che, accompagnando l’opera del Comitato Pro Centenario, dovrebbe immortalare anche gli eventi del 1920, del 1921 e del 1922.
In appendice al volume di circa 500 pagine, costo 20 euro, c’è l’album delle iniziative commemorative e dei blitz effettuati dal Comitato, il che rappresenta un centinaio di pagine.
Il grosso del volume racconta gli eventi del 1919, da Piazza San Seplocro, a Fiume, dai Futuristi a Dalmine.
Un’appassionante ricostruzione storica che riporta lo spirito di allora, come quell’annettere l’Italia a Fiume che fu gridato dai poeti, guerrieri, ribelli del Carnaro.
Nulla di quell’anno di straordinaria, eroica, sacrificale, incubazione, qui sfugge e viene abbandonato all’oblio.
La superba collezione è stata opera di tante persone: Stelvio Dal Piaz, Romeo Colloredo, Mario Merlino, Umberto Bianchi, Giacomo Morini, Giancarlo Ferrara, Massimo Fulvio Finucci, Clarissa Emilia Bafaro, Norbergo Bregna, Valeriana Rossellini, Stefano Conti, Valerio Zinetti, Pierpaolo Silvestri. Kevin Monterosso, Augusto Sinagra, Guido Giraudo, Ilaria Paoletti.
Il loro contributo si è innestato sull’architrave costituita da Pietro Cappellari e Giacinto Reale ai quali si devono sia la concezione che la realizzazione di quest’architettura imperdibile.
Passato, presente e futuro riuniti, simboleggiati ed eternizzati dal Comitato e da questo Volume che non può mancare nei nostri scaffali.
Specie oggi, che un secolo dopo, nel migliore dei casi, siamo dei nani che possono giusto fare la guardia ai preziosi nelle proprie oscure miniere.

Lo si può ordinare anche su:
https://www.passaggioalbosco.it/prodotto/da-vittorio-veneto-alla-marcia-su-roma/

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