DENVER (STATI UNITI) – E’ stato messo a morte nello stato Usa dello Utah mediante fucilazione Ronnie Lee Gardner, 49 anni, che all’iniezione letale ha preferito il plotone d’esecuzione.
Le autorità penitenziarie dello Utah hanno ricordato che le domande di clemenza del condannato sono state tutte respinte, fra cui quella al Board of Pardons and Parole dello Utah e quella del governatore dello stato, Gary Herbert. Ronnie Lee Gardner era stato condannato a morte nel 1985 per duplice omicidio. Nello Utah l’ultima fucilazione di un condannato a morte risaliva a 14 anni fa, quella di John Albert Taylor.
Il governatore dello Utah, Gary Herbert, ha rigettato la richiesta presentata dai legali di Ronnie Lee Gardner di sospendere temporaneamente l’esecuzione del loro assistito. Il governatore Herbert ha precisato che la sua decisione è stata presa perché l’imputato “ha avuto piena e giusta opportunità” per illustrare il suo caso di fronte alla giustizia. Gardner, che tra l’opzione dell’iniezione letale e quella della fucilazione ha optato per quest’ultima, nei giorni scorsi fa aveva chiesto clemenza al Board of Pardons and Parole dello Uath, che però aveva respinto la richiesta.
Martedì scorso i suoi legali avevano inoltrato un’ulteriore, analoga richiesta sia ad una corte d’Appello Federale a Denver, in Colorado, sia alla Corte Suprema. La Corte d’Appello ha respinto la richiesta. La Corte Suprema non si è ancora pronunciata, limitandosi a precisare di avere altri appelli da esaminare.
Ronnie Lee Gardner è stato dichiarato morto alle mezzanotte e 20 ora locale, le 08:20 italiane, dopo che i cinque membri del plotone d’esecuzione – uno dei quali aveva il fucile caricato a salve – gli hanno sparato quattro proiettili nel cuore. Lo ha dichiarato Steve Gehrke, portavoce del dipartimento carcerario dello Stato Usa. L’esecuzione è avvenuta nella prigione statale di Draper, alle porte del capoluogo dello Utah, Salt Lake City. Gardner ha consumato un ultimo pasto con bistecca, coda di aragosta, torta di mele, gelato alla vaniglia e 7Up.
Lo Utah è uno degli stati che offre la fucilazione come opzione alternativa all’iniezione letale, e Gardner l’aveva scelta lo scorso 23 aprile. L’ultimo fucilato era morto 14 anni prima. Gardner uccise prima un barista durante un litigio e poi, dopo alcuni mesi, un magistrato, Michael Burdell, durante un tentativo di evasione dall’aula del processo. I familiari di quest’ultimo, che era contrario alla pena capitale, si sono opposti all’esecuzione di Gardner.