lunedì 13 Ottobre 2025

Nessun pudore

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

alt
La Fnac torinese capitola di fronte alle mail e alle telefonate da tutt’Italia

Centinaia di mail di protesta, un diluvio di telefonate arrabbiate e la Fnac di via Roma, a Torino, è stata costretta a capitolare. Tutto per colpa di un libro, “Nessun dolore”, di Domenico di Tullio. “Il romanzo di Casa Pound”, come viene definito. Ossia la storia del centro sociale di destra, a Roma, trasformato ormai nel principale movimento politico di area. Nulla di clandestino o di strano, va sottolineato: un normale romanzo pubblicato da una grande casa editrice nazionale come Rizzoli.
Un romanzo che però, parlando di un argomento non ritenuto politicamente corretto, non è piaciuto alla direttrice della Fnac di via Roma. E pertanto non è stato esposto, in modo da scoraggiarne la diffusione. Non certo una novità, per il negozio. Nessuno spazio per “Baci e bastonate”, racconti in “nero” sulla Torino degli anni di piombo, del giornalista del Sole 24-Ore Augusto Grandi. Nessuno spazio – come aveva denunciato il quotidiano Linea – per le canzoni del francese Michel Sardou, 120 milioni di dischi venduti ma considerato in Francia un cantautore di destra.
Questa volta, però, i ragazzi di Casa Pound Torino non si sono rassegnati. Sono andati alla Fnac a chiedere spiegazioni e di fronte alla esplicita dichiarazione della direttrice di non voler esporre “quel” libro, hanno iniziato a render pubblico il tentativo di censura. Due giorni di martellamento incessante su facebook, intervista su Cronaca Qui e la Fnac ha capitolato. Il libro è apparso sugli scaffali, con tante scuse da parte della direzione marketing della Fnac. Una dimostrazione che il pluralismo culturale può persino esistere, ma che bisogna conquistarselo giorno per giorno.

Ultime

Un giovane eroe

Come nei tempi andati

Potrebbe interessarti anche