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Non abbiamo il petrolio

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I partigiani libici al servizio delle multinazionali

AFP, TERMINAL PETROLIO RAS LANUF IN MANO INSORTI – Il terminal petrolifero di Ras Lanuf, nella Libia orientale, è caduto nelle mani delle forze antigovernative. Lo hanno constatato giornalisti della France Presse. Ras Lanuf era stata strappata agli insorti dai lealisti il 12 marzo. Il terminal petrolifero e’ a 370 chilometri ad ovest di Bengasi, capoluogo della Cirenaica e roccaforte degli antigovernativi, e a 210 da Ajdabiya, strategico crocevia caduto ieri nelle loro mani. Sulla strada vicino al terminal ci sono segni di combattimenti, fra cui munizioni abbandonate e un edificio semi-distrutto. Le forze di Gheddafi continuano a ripiegare verso Sirte, la citta’ natale del colonnello. Ras Lanuf era stata strappata agli insorti dai lealisti il 12 marzo. Il terminal petrolifero e’ a 370 chilometri ad ovest di Bengasi, capoluogo della Cirenaica e roccaforte degli antigovernativi, e a 210 da Ajdabiya, strategico crocevia caduto ieri nelle loro mani. Sulla strada vicino al terminal ci sono segni di combattimenti, fra cui munizioni abbandonate e un edificio semi-distrutto. Le forze di Gheddafi continuano a ripiegare verso Sirte, la citta’ natale del colonnello.
RIBELLI, PRONTI A ESPORTARE PETROLIO I ribelli libici si dicono pronti a esportare petrolio “in meno di una settimana” e in grado di produrre “dai 100.000 ai 130.000 barili al giorno”. Lo ha annunciato un portavoce, dopo la conquista oggi degli impianti e dei terminal a sud di Bengasi. I campi petroliferi riconquistati nelle ultime 48 ore consentiranno ai ribelli di “produrre almeno 100.000, 130.000 barili al giorno, e possiamo facilmente arrivare ad un ritmo di 300.000”, ha detto Ali Tarhoni, responsabile per gli affari economici dei ribelli. A Ras Lanuf, considerato il secondo sito strategico per il settore energetico libico, c’é una raffineria da 220.000 e numerosi depositi di petrolio e gas. L’altra città conquistata, Marsa el Brega, è invece sede di un importante terminal per l’export. Tobruk, altro centro
 

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