venerdì 4 Ottobre 2024

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Islam Casa Pound rilancia: perché non l’ora di Mistica Fascista?

ISLAM: LA PROVOCAZIONE DI CASAPOUND, A SCUOLA SI FACCIA ANCHE L’ORA DI MISTICA FASCISTA
‘Chi parla di rispetto delle minoranze dimostri che non esistono minoranze più rispettate di altre’

Roma, 19 ott. – (Adnkronos) – “Accogliamo con estremo favore le proposte dell’ala finiana della maggioranza che, di concerto con la fronda dalemiana dell’opposizione, ha proposto di istituire un’ora di insegnamento di religione islamica nelle scuole e anzi rilanciamo: perché non introdurre anche un’ora di insegnamento di mistica fascista?”. A dichiararlo è Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, che spiega: “Chi parla di ‘rispetto delle minoranze’ deve dimostrare che non esistono minoranze più rispettate di altre, che non esistono settori della società italiana in grado di trovare così alte sponde istituzionali rispetto ad altri della cui ‘integrazione’ non importa nulla a nessuno”.

”L’ora di mistica fascista – continua il leader di CasaPound – avrebbe inoltre il vantaggio di suonare assai meno ‘esotica’ agli italiani rispetto all’ora di Islam, nonché di essere maggiormente ancorata ai destini e al bene della nazione rispetto all’ora di religione cattolica. E’ assurdo – continua – che gli italiani debbano studiare tutto di San Paolo e Maometto e ignorino straordinari patrioti come i fondatori della Scuola di mistica fascista degli anni ‘30: Nicolò Giani, Ferdinando Mezzasoma, Arnaldo Mussolini, Guido Pallotta, Berto Ricci”.

Per Iannone, “se l’idea, in linea teorica non errata, di portare l’Islam nelle scuole ha il fine di far conoscere il mondo musulmano tanto ai fedeli di questa confessione, sottraendoli all’integralismo, che agli altri studenti, vaccinandoli contro l’islamofobia, non vediamo come si possa dire di no alla nostra proposta: anche in questo caso si tratterebbe di abbattere pregiudizi e stereotipi, combattendo in una volta sola l’ignoranza antifascista e le pagliacciate pseudofasciste dell’estrema destra. Se ‘confronto’ e ‘cultura’ non sono parole ipocrite e slogan strumentali – conclude Iannone – crediamo che nessuno avrà da ridire circa la nostra proposta”.
(Zla/Pn/Adnkronos)

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