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Non solo l’Iran

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Anche la Corea del Nord vuole incassare per aver giocato al lupo cattivo

La Corea del Nord si è detta disponibile a riprendere i negoziati “a sei” sul disarmo nucleare del Paese asiatico, però solo dopo contatti bilaterali con gli Usa. Washington ha subito risposto esigendo un abbandono dei piani nucleari nordcoreani e acconsentendo a contatti a due solo dopo un ritorno di Pyongyang al tavolo di negoziato allargato alle potenze regionali di Cina, Russia, Giappone e Corea del Sud.
La disponibilità nordcoreana a trattare con gli altri cinque Paesi è stata dichiarata dal leader supremo Kim Jong-il al premier cinese Wen Jiabao durante la sua visita in corso in Corea del Nord. Wen e Kim, scrive l’agenzia Nuova China, nel corso di colloqui a Pyongyang “sono giunti ad un essenziale accordo per realizzare la de-nuclearizzazione della penisola coreana”.
“Durante la riunione – aggiunge l’agenzia – Kim ha dichiarato che la Corea del Nord desidera partecipare ai colloqui multilaterali, compresi quelli con sei partecipanti, alla luce di progressi in sue discussioni con gli Stati Uniti”. Un paio d’ore dopo l’annuncio dell’agenzia cinese, confermato anche da quella di Stato nordcoreana, da Washington è arrivata la frenata americana: “Noi ed i nostri partner nell’ambito dei negoziati a Sei – ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, Ian Kelly – vogliamo che la Corea del Nord si impegni ad un dialogo che porti ad una de-nuclearizzazione completa e verificabile della penisola coreana. Gli Stati Uniti – ha aggiunto il portavoce – continuano ad avere buona volontà per discutere con la Corea del Nord in maniera bilaterale nel quadro delle discussioni a Sei”.
La Cina, dal 2003, ospita i colloqui “a sei” cui partecipano, oltre a Pechino, la Corea del Nord, quella del Sud, Usa, Giappone e Russia. Il tavolo negoziale punta a convincere Pyongyang a rinunciare al nucleare – che si tema venga usato per scopi militari – in cambio di un aiuto nel settore energetico. Le trattative però in stallo dopo che, in aprile, il regime nordcoreano li ha abbandonati perché l’Onu ha sanzionato un suo lancio missilistico controverso.

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