Costanzo e Savoia: più che un palco pare una loggia
Gran finale a Sanremo, prima Costanzo poi Savoia: più che un palco una loggia.
Con tanto d’insurrezione dell’orchestra che, sentendosi ingannata, nel momento in cui venivano
resi noti i tre finalisti fischiava ripetutamente, richiedeva a gran voce che fosse reso pubblico il
proprio voto che riteneva disatteso, e infine appallottolava per ostantata protesta gli spartiti.
Oramai siamo al grottesco in quanto a credibilità…
In particolare poi l’avanspettacolo del principupo è stato fantastico. Il nobil pargolo si è così avvilito
nel fare il guitto canterino che tutto sommato possiamo dirci contenti che la condanna all’esilio ai
Savoia sia stata tolta: una fine più umiliante la dinastia non l’avrebbe potuta proprio fare.
Davvero nessuno avrebbe mai osato sognare per loro, il 25 luglio o l’8 settembre, una punizione
così devastante.
La nemesi esiste eccome: il suo terribile nome è “ridicolo”.