giovedì 16 Ottobre 2025

Politici sommersi dai fischi

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altPreso a bastonate il parabrezzi  di Napolitano

La nuova stazione Tiburtina è stata inaugurata ieri mattina dal Capo dello Stato. Lo scalo sarà dedicato soprattutto all’Alta velocità. Non sono mancate le polemiche prima e durante la manifestazione super blindata dalle forze dell’ordine. I parenti delle vittime di Viareggio ma anche i lavoratori della Vagon lits e i No Tav sono stati tenuti a debita distanza. Chiusa la stazione della metropolitana e spostati i capolinea dei bus. All’esterno della stazione (bellissima nel suo aspetto futuribile) c’è però il “deserto” con i cantieri della tangenziali ancora aperti e le aree non sistemate.
Napolitano: diamo a Ue la prova delle nostre straordinarie capacità. L’Italia è in grado di dare all’Europa la «prova delle sue straordinarie capacità innovative». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che oggi ha inaugurato a Roma la nuova stazione Tiburtina per l’Alta velocità. Una realizzazione che, ha detto il capo dello Stato, rappresenta «una di quelle prove che in questo momento critico abbiamo bisogno di dare al mondo, all’Europa e a noi stessi, per dimostrare le straordinarie capacità di innovazione dell’Italia, uno dei punti di saldezza del tessuto nazionale unitario».
All’inaugurazione della nuova modernissima struttura erano presenti anche il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture Corrado Passera, il presidente del comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia Giuliano Amato, l’ad di Ferrovie Italiane Mauro Moretti, il presidente del gruppo Fs Italiane Lamberto Cardia, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, Renata Polverini presidente della Regione Lazio e Nicola Zingaretti presidente della Provincia di Roma, insieme a Gianni Letta, l’ex ministro della Gioventù Giorgia Meloni, Pier Ferdinando Casini e Walter Veltroni.
Fischi e contestazioni hanno accompagnato l’uscita dalla Stazione Tiburtina dei politici. Ad attenderli, all’ingresso di via di Portonaccio, un centinaio di dipendenti dei servizi ferroviari notturni, che manifestano contro il licenziamento.
Momenti di tensione all’uscita del presidente Napolitano quando un anziano si è avvicinato all’auto blu colpendo il parabrezza con il suo bastone. I poliziotti e i carabinieri sono intervenuti allontanando l’uomo che aveva in mano un volantino con la foto di suo figlio, un carabiniere in congedo. L’unica auto a fermarsi è stata quella del presidente di Bnl, Luigi Abete, che ha ricevuto dai manifestanti una lettera inviata al presidente Napolitano.
Nel parapiglia che ne è seguito una donna è caduta. I manifestanti hanno distribuito un volantino: «La Wagon-Lits dopo 135 anni chiude e licenzia 480 lavoratori. A causa di scelte strategiche di Trenitalia, oggi è impossibile per gli utenti prenotare posti-letto sui treni notte, nonostante l’offerta commerciale sia presente nell’orario e sul sito di Trenitalia».
Forze dell’ordine bloccano tutte le proteste. Protesta dei No Tav, dei lavoratori Wagons Lits e dei parenti delle vittime del rogo di Viareggio durante l’inaugurazione della stazione Tiburtina. I manifestanti – con loro anche alcuni studenti – hanno provato ad avvicinarsi alla stazione ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in via Pietro l’eremita, vicino a piazzale delle Crociate. Poi si sono allontanati verso l’università La Sapienza, seguiti e controllati da contingenti delle forze dell’ordine.

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