mercoledì 9 Ottobre 2024

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Le bollette hanno invertito la tendenza

In netto calo la bolletta del gas di gennaio per le famiglie che si riforniscono sul mercato tutelato. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del 34,2% rispetto a dicembre 2022. Lo comunica l’Arera spiegando che per gennaio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso molto più bassa rispetto a quella di dicembre, il prezzo della materia prima gas per i clienti in tutela, è pari a 68,37 euro a Mwh.

A dicembre 2022 la bolletta era aumentata del 23,2% rispetto a novembre.  “La riduzione per il mese di gennaio, in termini di effetti finali, ancora non compensa del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa per il gas per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) nell’anno scorrevole (febbraio 2022-gennaio 2023) che risulta di circa 1.769 euro, +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (febbraio 2021-gennaio 2022)”.
Lo comunica l’Arera ricordando che, come previsto dalla legge di bilancio, per il primo trimestre 2023 sono azzerati gli oneri generali di sistema per il gas.

La premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, durante il Consiglio dei ministri ha espresso soddisfazione per “l’ottima notizia” annunciata da Arera sul calo del 34,2% della bolletta del gas per i consumi di gennaio delle famiglie.

Nel mese di gennaio 2023 la riduzione del 34,2% del prezzo del gas naturale per la famiglia tipo rispetto al mese precedente, “già applicando la riduzione Iva prevista dai provvedimenti governativi, è determinato dalla riduzione della spesa per la materia gas naturale (-35,9%), dovuta al calo della componente Cmem relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale, dal leggero aumento legato alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore (+0,3%) e al nuovo livello di copertura degli oneri di sistema prevista dalla ‘Legge Bilancio’ (+1,4%) già deliberato a fine dicembre con il permanere comunque di un effetto di riduzione per l’utente finale”, precisa l’Arera in una scheda tecnica.

La suddivisione della spesa per la fornitura di gas naturale dell’utente tipo domestico servito in tutela è per l’83,84% per “la materia gas”, per il 22,19% per le imposte e per il 25,40% per il trasporto e la gestione del contatore. Il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è pari a 99,37 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente precisa che la spesa per la materia gas naturale è suddivisa in 77,72 centesimi di euro (pari al 78,20% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con una riduzione del 39,90% circa rispetto al mese di dicembre 2022 e 5,60 centesimi di euro (5,64% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, uguale al valore del mese di dicembre 2022. La spesa per il trasporto e la gestione del contatore comprende 25,24 centesimi di euro (25,40% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità, con un aumento del 1,63% rispetto al mese di dicembre 2022. La spesa per gli oneri generali di sistema è -31,24 centesimi di euro (-31,43% del totale della bolletta), “con il permanere di un effetto di riduzione per l’utente finale”. Quanto alle imposte: 22,05 centesimi di euro (22,19% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono le accise (15,38%), l’addizionale regionale (2,04%) e l’Iva (4,76%).

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