Angelo Izzo ancora teste d’accusa malgrado le sue calunnie e i suoi reiterati omicidi
Il giorno dopo il suo matrimonio con la giornalista Donatella Papi, Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo, è ritornato in aula a Brescia per essere sentito come testimone dai giudici della Corte d’assise, davanti ai quali si sta celebrando il processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (8 morti e un centinaio di feriti). Durante la deposizione Izzo, vestito in modo elegante con abito scuro, camicia bianca e cravatta regimental rispetto a quando fu sentito nelle scorse settimane, non ha mai smesso di toccare la fede. Nel corso della deposizione Izzo ha raccontato con molta disinvoltura della propria gioventù e della militanza di destra. La moglie non era presente in aula.
Insomma si è mostri e bugiardi tranne quando fa comodo…