La Coca Cola, simbolo dell’imperialismo culturale yankee ha “trovato il suo giusto uso” secondo gli agricoltori indiani. È una bevanda da insetti.
Gli agricoltori indiani stanno utilizzando quella che ritengono essere la cosa migliore per mantenere i raccolti liberi dagli insetti. Invece di pagare tasse elevate alle compagnie chimiche
internazionali per i pesticidi brevettati, stanno cospargendo i loro campi di cotone e di pepe di Caienna (chili) con la Coca Cola. Nei mesi scorsi si è avuto notizia di centinaia di
agricoltori convertiti alla Coca Cola negli stati dell’Andhra Pradesh e del Chhattisgarh. Gotu Laxmaiah, un agricoltore del Ramakrishnapuram nello stato dell’Andra Pradesh, ha dichiarato
di essere molto contento del suo nuovo cola-spray, che quest’anno ha usato per molti ettari di cotone. Gli agricoltori sostengono che i loro spray alla cola siano inestimabili perché
sono sicuri da maneggiare, non necessitano di essere diluiti e, soprattutto, sono economici. Un litro di Avant, Tracer e Nuvacron altamente concentrati, i tre pesticidi indiani più popolari, costa all’incirca 10.000 rupie (295 dollari) contro le 30 rupie di un litro e mezzo di Coca Cola locale. Spruzzare la metà di un ettaro costerebbe soltanto 270 rupie. «Credo che la Coca Cola abbia trovato il suo giusto uso» ha detto un esperto dell’agricoltura indiana, Devinder Sharma. «gli agricoltori hanno tradizionalmente utilizzato le soluzioni zuccherine per attirare le formiche rosse a nutrirsi sulle larve degli insetti. Penso che le bevande a base di cola
possano svolgere lo stesso ruolo».