venerdì 18 Luglio 2025

Quella linea varcata da Trump

Gli USA per la prima volta abbandonano il metodo che li aveva sempre garantiti

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L’attacco americano all’Iran nella notte del solstizio d’estate segna un passaggio senza ritorno.

Non tanto per le possibilità di escalation, ma per come è stato mosso.

Se non erro è la prima volta da almeno un secolo che gli Stati Uniti entrano in guerra unilateralmente in uno scenario distinto dal loro giardino di casa, dove, secondo la dottrina Monroe, è in gioco la loro sopravvivenza.

Nel bombardare l’Iran, Israele aveva addotto la giustificazione della propria difesa preventiva, Washington non ha nemmeno quella.

La linea varcata dagli americani non è da poco. Mai la Casa Bianca si era privata di coinvolgimenti internazionali, sotto forma di Nato, Onu, o di coalizioni regionali. Nemmeno quando invase e massacrò l’Iraq con il sostegno di quasi tutti gli stati arabi e soprattutto dell’Iran.

Non si era mai privata dal darsi una forma ipocrita ma comunque giuridica. Neppure quando, con l’implosione dell’URSS, era diventata la sola superpotenza mondiale. Sapeva che non sarebbe stato intelligente.

Farlo oggi in un quadro di bipolarismo asimmetrico in un mondo interconnesso, frammentato e multiallineato, è un grosso rischio.

Trump conta di poter costruire una serie di rapporti bilaterali, tutti con subordinazione verso gli Stati Uniti. Ma il rischio che, così facendo, possa indebolirsi anziché rafforzarsi, non è da poco.

Sappiamo bene che all’atto pratico dominano i rapporti di forza e non le forme, ma irridere le forme rende più difficile ai subordinati l’accettare una subordinazione senza maschere.

La fortissima e sottile macchina ipocrita della democrazia rischia di venire disinnescata da chi risiede nello stesso tempio da cui si è dipanata insidiosa e inossidabile, da almeno otto decenni.

La scommessa di Trump, come di tutti i rozzi di oggi, è sulla clava, non sull’arco o il fioretto.
In un mondo sempre più primitivo e brutale essi pensano di dominare come gorilla.
Non è scontato.

Quello che più conta è che – senza volerlo e senza rendersene conto – stanno negando la psiche sottile della loro potenza.
Potremmo vederne delle belle!
Quantomeno lo possiamo sperare.

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