L’unione Europea vara un piano per la cooperazione con i suoi vicini eurasiatici
BRUXELLES – A pochi giorni dall’ingresso nell’Unione europea di 10 nuovi paesi, la Commissione di Bruxelles traccia la strategia di vicinato con i paesi limitrofi ai nuovi confini dell’Ue allargata. Il documento – che dovrebbe essere approvato dopodomani – è stato preparato dal commissario all’allargamento, Gunter Verheugen. Si tratta in sostanza della strategia che, secondo la Commissione, l’Ue dovrà adottare nei confronti dei suoi nuovi «vicini». Sul fronte «europeo», fanno parte della strategia politica di vicinato dell’Ue la Russia, l’Ucraina, la Bielorussia e la Moldova; mentre per quanto concerne il Mediterraneo, la strategia si applica ad Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria, Tunisia, ed Autorità nazionale palestinese. La Commissione , tuttavia, raccomanda l’inclusione nel processo di vicinato dei paesi del Caucaso meridionale (Armenia, Azerbaijan e Georgia), sottolineando l’importanza che in questa regione, ricca di gas e petrolio, siano sviluppati programmi di cooperazione nel settore energetico. La chiave della strategia proposta dalla Commissione è quella di «definire una serie di priorità » che i paesi interessati dovranno rispettare: dialogo politico e riforme, commercio ed economia di mercato, giustizia e affari interni, energia, trasporti, ambiente, ricerca ed innovazione, politiche sociali. Le relazioni privilegiate «saranno costruite sul mutuo impegno a valori comuni», e in particolare nel campo della supremazia della legge, del rispetto dei diritti umani e delle minoranze. I paesi che vorranno aderire dovranno inoltre impegnarsi nella «lotta al terrorismo e alla proliferazione di armi di distruzione di massa».