mercoledì 13 Novembre 2024

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Oltre mezzo milione di stupri in Italia. La discordia e l’incomunicabilità portano anche a questo. Negli eserciti dell’Asse i (pochi) colpevoli vennero fucilati. Gli alleati, spesso, li premiavano.

Sono piu’ di mezzo milione ed esattamente 520 mila, le donne, tra i 14 ed i 59 anni, vittime della violenza sessuale compiuta con stupro o tentativo di stupro. Lo rivela l’indagine Istat ‘Sicurezza dei cittadini’ svolta nel 2002 su un campione di 60.000 famiglie per un totale di oltre 22 mila donne di eta’ compresa tra 14 e 59 anni. Il fenomeno della violenza sessuale sulle donne e’, secondo l’indagine Istat, “in estensione”. Allo stupro e tentativo di stupro si aggiungono le molestie sessuali: circa la meta’ delle donne in eta’ 14-59 anni (9 milioni 860 mila, pari al 55,2%) ha subito almeno una molestia a sfondo sessuale. E tra le molestie, quelle verbali e telefoniche sono le piu’ diffuse (rispettivamente il 25,8% e il 24,8% delle donne in eta’ 14-59 anni) seguite da pedinamento e atti di esibizionismo (entrambi quasi il 23%) mentre toccano il 20% circa le molestie fisiche. Chi sono gli autori delle violenze ‘psico-fisiche’ consumate o tentate sulle donne? Sono persone conosciute se non addirittura intime: soltanto il 18,3% delle vittime – evidenzia l’indagine – e’ stata violentata da un estraneo ed il 14,2% da un conoscente di vista. Per il resto, il violentatore e’ un amico (23,5%) o il datore di lavoro o un collega (15,3%), poi c’e’ il fidanzato o un ex fidanzato (6,5%), quindi il coniuge o ex coniuge (5,3%). Per le violenze consumate, l’autore e’ un amico della vittima (23,8%) il coniuge o convivente (20,2%) e il fidanzato o l’ex fidanzato (17,4%), mentre le violenze da parte di estranei riguardano appena il 3,5% delle donne che hanno subito violenza sessuale. Dunque i luoghi piu’ a rischio per una donna tra i 14 ed i 59 anni sono quelli piu’ familiari: il 15,8% delle vittime ha subito violenza, tentata o consumata, a casa propria; l’11,8% al lavoro o negli spazi circostanti; il 9,3% a casa di amici, di parenti o di conoscenti e un ulteriore 6,9% a casa dello stesso aggressore.




Oltre mezzo milione di stupri in Italia. Per falsata che sia la cifra a causa di denuncie fantasiose o isteriche è probabilmente inferiore alla realtà se si considerano i casi non denunciati. La discordia e l’incomunicabilità portano anche a questo. Negli eserciti dell’Asse i (pochi) colpevoli vennero fucilati. Gli alleati, spesso, li premiavano.

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