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Socializziamo un’iniziativa

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Tutti i passi da muovere insieme con Radicato Stile Italico

 

Lo scorso 21 giugno ho richiamato l’attenzione sulla nascita di un progetto nuovo, sulla creazione della linea d’abbigliamento Radicato Stile Italico.
In molti si sono recati a visitarne il sito ma sono rimasti sorpresi. Non si può ancora comprare e la stessa linea che abbiamo magnificato è ancora in via di realizzazione.
E allora? Si sono chiesti in parecchi.
Hanno ragione ed hanno torto.
Hanno ragione dal punto di vista della semplice efficacia mercantile e l’hanno soprattutto perché sono stati abituati, in un’epoca di liberismo imperante in economia (e di comunismo trionfante in spirito e in filosofia) ad accettarsi nella veste di fascioconsumatori.
Non è così che Radicato Stile Italico ci vuole. Non oggetti di consumo ma soggetti di una realizzazione socializzata.
Ecco come spiegano il progressivo avvicinamento alla realizzazione della linea, progressivo avvicinamento al quale ci vogliono compartecipi costantemente.
“Il sito www.rsi.it  è stato lanciato per aprire una finestra sulla creazione della  linea. E’ una cosa che non ha mai fatto nessuno e che può interessare anche  a chi non acquisterà mai neanche un capo.
Seguendo il Diario di Bordo (http://www.rsi.it/diario-di-bordo) tutti potranno conoscere i passaggi ed essere informati su questa impresa che attraverso gli sviluppi degli Obiettivi da Conquistare
giungerà al traguardo. Di conseguenza la proposta sul mercato dei capi è l’obiettivo che si centrerà solo in seguito.
Man mano in Diario di Bordo/Obiettivi Conquistati, apparirà una notizia ad illustrare il passo compiuto: e questa è la cosa da comunicare da parte di Radicato Stile Italico e da condividere da parte di chi lo segue.
Per esempio il 20 l’obiettivo raggiunto per ultimo era la scheda del  pantalone.
Il 21 la notizia che stava per essere pubblicata la scheda del  maglione.
Il 22 che la scheda del maglione era online.
Si andrà avanti così fino alla 12a scheda che segnerà un grande obiettivo  raggiunto.
Dopo di che si ricomincerà daccapo con la modellistica. In questa fase si  creeranno dei modelli in carta e si svilupperanno le taglie.
Dopo il 12° modello si aprirà la fase del prototipo. Qui i modelli in carta  verranno trasferiti su tessuto ed assemblati. Si useranno tessuti che nulla hanno  a che fare con quelli finali. Tessuti di magazzino che consentiranno però di  indossare i capi e correggerne i difetti.
Dopo il 12° prototipo si passerà al campionario. Verranno creati un paio di  pezzi con i tessuti scelti, quelli finali, trattati e colorati come li  abbiamo immaginati prima. I capi avranno inserite tutte le
personalizzazioni, marchi, ricami, etc. esattamente come quelli che saranno  messi in vendita.
Il campionario potrà intanto servire per le foto, per eliminare ulteriori anomalie di vestibilità, per  definire i costi al centesimo e di conseguenza per allacciare i rapporti con la rete dei rivenditori.
Dopo il 12° articolo del campionario, si potrà finalmente andare in  produzione e dopo la produzione si potrà acquistare, propagandare e vendere”.
Detto altrimenti
DIARIO DI BORDO è un film che racconta una storia vera. La storia della  linea.
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE è la trama.
OBIETTIVI RAGGIUNTI sono le puntate precedenti.
E’ come se, in questo momento, aggiunte le 10 schede mancanti, finisse la prima
serie del telefilm.
La stagione successiva parlerà dei 12 modelli, quella seguente dei 12  prototipi e finalmente alla fine della saga si parlerà di 12 capi in concreto.
Ma se si vuole è anche una storia infinita, nel senso che una volta in  vendita i 12 capi, si potrà ricominciare d’accapo con altri 12 nel secondo  colore programmato e perché non 24, 36, ecc?
Sempre, tradizionalmente, sulla base del dodici.

Per il momento Radicato Stile Italico ci chiama a partecipare emotivamente e mentalmente alla creazione della linea.
Una logica socializzatrice, non solo dei mezzi ma del sogno.
Vogliamo viverlo, insieme, alternativamente?
Vogliamo seguirlo insieme passo dopo passo, appassionandocene e facendo appassionare coloro che ci sono vicini?
Vogliamo, sono certo: vogliamo!

 

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