Il premier bulgaro Boiko Borisov ha firmato il trasferimento alla Procura generale del rapporto dell’Autority nazionale dell’Energia sulle violazioni delle leggi di mercato da parte delle tre principali utilities straniere operative nel Paese. Prosegue dunque la guerra dichiarata dal primo ministro bulgaro alla ceca Cez, l’austriaca Evn e la Tedesca E.On.
Dietro iniziativa del capo del governo infatti, la Commissione per la regolamentazione dell’acqua e dell’energia (Dkver) ha avviato in aprile scorso l’indagine i cui risultati sono stati resi pubblici in giugno. Il rapporto ha concluso che dal 2005 – anno dell’avvio delle loro attività in Bulgaria- Cez, Evn e E.On avrebbero “creato tutte le condizioni necessarie ad un artificiale, anti concorrenziale, non trasparente e immotivato gonfiamento delle loro spese”. Le aziende in questione hanno sempre respinto le accuse.
La questione passa ora ai magistrati che dovranno accertare le eventuali responsabilità personali dei dirigenti delle tre utilities. “Vogliamo instaurare finalmente un senso di ordine nel nostro Paese” ha motivato il premier bulgaro, Borisov, la sua decisione di trasferire il dossier alla Procura generale.