Le città sudafricane non hanno più spazio sufficiente nei cimiteri per seppellire i morti di Aids. Lo riferiscono funzionari cimiteriali. A Durban il terreno necessario per le sepolture nell’ultimo decennio è raddoppiato. A Pretoria lo spazio disponibile nei cimiteri sarà esaurito entro il 2009. A Cape Town c’è spazio solo per i prossimi due anni. Anche a Johannesburg le autorità comunali stanno allestendo “super-cimiteri”.
Il Paese ha un numero di sieropositivi e casi di Aids conclamato che arriva a 5,3 milioni (su 45 milioni di abitanti). Qualche giorno fa, gli amministratori di Durban, la più grande città dello stato di KwaZulu-Natal, hanno detto in un comunicato che il terreno necessario per le sepolture nell’ultimo decennio è raddoppiato. Nella capitale, Pretoria, gli amministratori riferiscono che tutto lo spazio disponibile nei cimiteri sarà esaurito entro il 2009.
Quelli di Cape Town sostengono invece che hanno spazio solo per i prossimi due anni. A Johannesburg le autorità comunali stanno allestendo “super-cimiteri”. Questo fenomeno sta facendo superare la resistenza della comunità nera per la cremazione, normalmente associato con le fiamme dell’inferno. Ma è ancora solo l’1 per cento della popolazione nera a scegliere questa modalità.