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Sulle spalle dei contribuenti

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Richiede e ottiene un volo pagato dal Governo per andare a fare il suo “lavoro” di deputato a Strasburgo. Evidentemente non gli bastava il già previsto rimborso per le spese di viaggio. Vecchie abitudini democristiane?

STRASBURGO – L’appuntamento è per oggi alle 14. Sala Vip. “Voli privati”. Parte il “volo speciale” del governo italiano per gli eurodeputati. Primo di una possibile nuova linea aerea ad hoc. Gratis. Oggi si parte da Strasburgo, scalo a Milano Linate, arrivo a Roma Ciampino-Aeroporto militare. Attesa una ventina di parlamentari politicamente trasversali. “Tour operator” è Paolo Cirino Pomicino, lunga storia democristiana, subentrato a Clemente Mastella come eurodeputato Udeur.

Alla sua prima legislatura, ha subito cercato compagni di viaggio fra i colleghi. “Come da intese con alcuni di voi – li ha informati via e-mail – ho compulsato la presidenza italiana del Consiglio dei Ministri per far mettere a disposizione dei deputati europei un aereo del governo per il trasferimento a Strasburgo in occasione delle sessioni plenarie, vista la carenza di collegamenti diretti”. Compulsazione accolta. “Dalla presidenza del Consiglio ho ricevuto una disponibilità collegata, però, all’individuazione di un orario e di un giorno in grado di soddisfare il maggior numero di esigenze possibili”.

Ed ecco Pomicino stendere piani di volo: “Partenza il martedì alle 8.30 da Roma Ciampino – con eventuale scalo a Milano – ed un ritorno al giovedì, da Strasburgo alle ore 15.00”.

Una volta al mese, agosto escluso. Si parte oggi, “primo tentativo”, solo ritorno a casa, e Pomicino si offre “di comunicare e ricevere le varie adesioni”, anche se “dalla prossima volta occorrerà trovare una soluzione diversa”. Manda le sue “informazioni pratiche”, comprese quelle per “autisti” e “collaboratori” a 21 colleghi. Di Pietro e Giulietto Chiesa dell’Italia dei valori; Del Turco (Sdi); Poli Bortone, Foglietta, Musumeci, Roberta Angelilli, Tatarella di An; Bonsignore e Dionisi (Udc); Gargani, Antoniozzi, Brunetta, Musotto, Mario Mauro di Forza Italia; Cocilovo della Margherita; De Michelis e Battilocchio (Nuovo Psi); Luciana Sbarbati (Repubblicani europei); Rizzo con assistente (Comunisti italiani), Marta Vincenzi (Ds).

Quest’ultima ha rifiutato l’invito, altri come Del Turco e Brunetta hanno comunicato la rinuncia, Di Pietro ieri ha detto di aver già il biglietto pagato di tasca sua. Se Pomicino si lamenta perché “in pochi mi hanno risposto”, Luca Romagnoli delle Fiamma gli concede la “comodità” ma contesta l'”opportunità”. “Strasburgo – ricorda sempre via e-mail – è raggiungibile, seppure con qualche scomodità; siamo comunque rimborsati dal Parlamento”.

Pomicino, esperto di economia, gli risponde che i rimborsi dei viaggi agli eurodeputati avvengono “forfettariamente” e “non vi è dubbio” che i passeggeri del volo di oggi si faranno pagare solo l’andata. “Nel caso poi in cui riuscissimo – spiega – a far predisporre questo volo in modo sistematico, cioè per ogni sessione plenaria di Strasburgo – come alcuni nostri colleghi stranieri sono riusciti già a fare – non avendo alcuna carta di imbarco da presentare rinunceremmo al rimborso delle spese di viaggio, daremmo un buon esempio a tutti e alleggeriremmo, in modo direi sostanziale, il ricorso al bilancio del Parlamento europeo (che, vi faccio notare, è costituito sempre da fondi pubblici)”.

Per la cronaca gli eurodeputati italiani sono i più pagati dei 25 paesi e i rimborsi avvengono non sui costi sostenuti ma sul chilometraggio percorso, qualsiasi sia il mezzo usato.

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